Lightroom è il software di Adobe pensato per organizzare e modificare file fotografici. Attualmente sono disponibili due versioni del programma: un'app per device mobile, come smartphone e tablet, e un'edizione desktop. In queste lezioni parleremo principalmente di quest'ultima versione, ma va comunque considerato come l'impiego su mobile rimanga del tutto analogo.
Download e Installazione
Lightroom Classic CC - ovvero la versione desktop del software - è disponibile per il download sul sito Adobe, per tutti gli iscritti alla Creative Cloud. Sarà possibile sia acquistare il programma o, semplicemente, provarlo per un periodo di tempo, grazie alla trial gratuita. La pagina di download è riportata in Figura 1.
In entrambi i casi, come facile intuire, è necessario essere in possesso di un ID Adobe, per accedere alla procedura di scaricamento. Non è necessario avere un abbonamento CC attivo: è sufficiente un qualsiasi account, anche normalmente utilizzato per i servizi gratuiti come il download di Acrobat Reader o gli aggiornamenti di Flash.
Alternativamente, è possibile scaricare il software dall'applicazione Adobe Creative Cloud, per chi la usasse regolarmente da desktop, come mostrato in Figura 2.
Per effettuare l'installazione a termine del download, basterà lanciare l'apposito pacchetto e seguire le istruzioni a schermo.
Panoramica interfaccia
L'interfaccia generale del programma è suddivisa in cinque macro-aree. La barra superiore permette di scegliere l'ambiente di lavoro: Lightroom ne mette a disposizione 7 differenti, che replicano le diverse attività che si usano tipicamente in fotografia.
L'area di lavoro principale è composta da tre sezioni verticali: la prima a sinistra è dedicata alla gestione delle risorse, all'importazione ed esportazione dei file e alla condivisione online. L'ultima colonna a destra è suddivisa in pannello degli strumenti di lavoro e pannello per l'inserimento dei metadati e delle parole chiave. Il centro dell'interfaccia è dedicato all'anteprima dei file fotografici importati e permette di ingrandire un singolo scatto anche a schermo intero. Questa è quindi la porzione del software in cui verranno applicate le modifiche man mano che le si eseguiranno.
Vi è poi un'area aggiuntiva: la fascia bassa del programma, chiamata Area Provino. Qui sono disponibili tutte le foto, a scorrimento orizzontale, ed è l’unica porzione del software che rimane immutata all'interno di ognuno dei 7 ambienti di lavoro.
La suddivisione dell’interfaccia di partenza è spiegata in dettaglio in Figura 3.
Ambienti di Lavoro
Ogni ambiente di lavoro è stato ideato per eseguire una specifica serie di compiti:
- Libreria: un archivio per organizzare le foto e fare veloci correzioni di colore, attraverso il pannello Sviluppo Rapido;
- Sviluppo: è l'ambiente di lavoro più importante per quanto riguarda la modifica delle foto, si tratta della versione digitale della camera oscura. In questa modalità, è possibile applicare alle foto una serie di effetti per raggiungere il risultato desiderato;
- Mappa: questo ambiente di lavoro permette di geotaggare le fotografie, Lightroom legge infatti le informazioni fornite dall'antenna GPS presente su molte macchine fotografiche;
- Libro: consente la creazione di libri fotografici esportabili in formato PDF o JPG;
- Presentazione: questo ambiente permette di mostrare una serie di foto come slideshow;
- Stampa: questa modalità facilita l’impostazione delle foto per la stampa e consente di aggiungere didascalie; di scegliere tra diversi formati e di avere una preview del risultato;
- Web: questa modalità permette di creare un mini-sito web contenente i nostri scatti, utile soprattutto quando dobbiamo condividere con altre persone le immagini di un servizio fotografico;
Nelle prossime lezioni approfondiremo le specifiche di ciascun ambiente di lavoro, per imparare a sfruttare al meglio tutte le funzionalità di Lightroom.