Nelle lezioni precedenti abbiamo visto come creare un nuovo disegno in Gravit. Nella modalità Workspace, quella che ci suggerisce l'organizzazione dei nostri file, l'operazione viene eseguita attraverso il tasto Create Design. In alternativa, creando una nuova cartella con il comando New Folder e, al suo interno, inserire un nuovo disegno, come illustrato in Figura 1.
Abbiamo già potuto vedere, inoltre, come Gravit ci suggerisca alcuni tra i più diffusi formati di documento, tramite i template: questi possono aiutare nella scelta anche solo delle dimensioni, per lasciare lo sfondo bianco, oltre a permettere di inserire una dimensione personalizzata del nuovo documento. Non ultimo, i template possono essere scelti tra i lavori messi a disposizione dagli altri utenti. Un riepilogo sulle funzioni dei template è mostrato in Figura 2.
In questo articolo vedremo come applicare un colore al background del nostro documento e come visualizzare e gestire le Guide e i Righelli.
Creiamo, dunque, un nuovo disegno. Nell'esempio in Figura 3, è stato scelto il formato biglietto da visita: a ogni modo, è possibile modificare le dimensioni del foglio all'interno del pannello formato. È possibile impostare anche la cosiddetta abbondanza (Bleed), termine che indica una porzione in più della grafica, di grandezza superiore al perimetro del foglio, per garantire che la stessa prosegua anche nel ritaglio o nelle piegature.
Il riempimento del foglio di lavoro può essere lasciato trasparente, impostazione utile se stiamo lavorando al design di icone, da esportare poi in formato PNG. Oppure può essere di colore solido o, ancora, con sfumatura lineare o radiale. Questa caratteristica viene gestita attraverso il tasto Background nel pannello formato, come evidente in Figura 4.
Una funzionalità molto utile del pannello background è quella abbinata ai campioni colore utilizzati: di default, ci vengono mostrati i campioni basici, una collezione di quasi un centinaio di colori e tonalità differenti.
Possiamo scegliere un colore tra questi campioni, oppure inserire nel picker i valori del preciso colore che desideriamo, come dimostrato in Figura 5.
A fianco dei campioni suggeriti si trova l’etichetta Swatches: in questo caso, si riferisce ai colori che vogliamo salvare in una collezione personale.
Per aggiungere o eliminare un campione, basterà utilizzare le icone "+" e cestino, come illustrato in Figura 6.
Il tab In Use raggruppa i colori utilizzati nel lavoro corrente, mentre il Mixer offre una collezione di varianti dell colore precedentemente selezionato: propone, di conseguenza, tinte che si armonizzino con esso, come specificato in Figura 7.
La modalità Sfumatura mostra un pannello opzioni leggermente diverso. La prima feature che ci propone è la barra tonale con i due colori che formano il gradiente, poi troviamo tre icone che ci permettono di invertire i due colori o, in alternativa, di ruotare l'asse della sfumatura. Il tutto è mostrato in Figura 8.
Il resto del pannello rimane identico a quello visto in precedenza, permettendoci di selezionare i campioni nel medesimo modo.