Se non disponiamo di un'interfaccia grafica sulla macchina virtuale, il modo più pratico per connetterci ad essa è tramite un client SSH. Durante la fase di creazione della macchina virtuale (sebbene non specificato esplicitamente all'interno del Vagrantfile) viene configurato l'accesso SSH utilizzando dei parametri di default.
Questo è uno stralcio dell'output di un vagrant up
:
default: SSH address: 127.0.0.1:2222
default: SSH username: vagrant
default: SSH auth method: private key
default: Warning: Remote connection disconnect. Retrying...
default: Vagrant insecure key detected. Vagrant will automatically replace
default: this with a newly generated keypair for better security.
default: Inserting generated public key within guest...
default: Removing insecure key from the guest if it's present...
default: Key inserted! Disconnecting and reconnecting using new SSH
key...
Vagrant creerà per noi anche una chiave da usare al momento dell'autenticazione e la salverà all'interno della directory di progetto.
A questo punto potremmo usare il nostro client SSH di fiducia per connetterci alla macchina fornendo i default che Vagrant ha generato, oppure, in maniera molto più rapida potremo lanciare il comando vagrant ssh e attendere:
C:\vm-htmlit>vagrant ssh
Welcome to Ubuntu 12.04 LTS (GNU/Linux 3.2.0-23-generic-pae i686)
Welcome to your Vagrant-built virtual machine.
Last login: Fri Sep 14 06:22:31 2012 from 10.0.2.2
vagrant@precise32:~$
Nel caso in cui sul computer host sia già presente un client SSH, saremo connessi alla macchina guest e da lì potremo iniziare a lavorare, in caso contrario ci verrà mostrato un messaggio che invita ad installarne uno o a configurare propriamente %PATH%
affinché questo venga trovato.
Vagrant consiglia vari client SSH tra cui quello di Cygwin. Per ottenerlo è sufficiente scaricare Cygwin e durante l'installazione scegliere tra i pacchetti da installare, nella categoria net, la voce open ssh.
A questo punto proviamo a digitare nuovamente vagrant ssh
, se neanche questa volta dovesse funzionare controlliamo la variabile di ambiente %PATH%
e assicuriamoci che Cygwin sia presente.
In un solo passaggio, e senza aver dovuto configurare nulla, possiamo fare tutto quello che vogliamo sulla macchina guest.