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Installazione di Zola

Zola: installazione e configurazione su diversi sistemi operativi e creazione di un primo progetto per la realizzazione di un sito Web
Zola: installazione e configurazione su diversi sistemi operativi e creazione di un primo progetto per la realizzazione di un sito Web
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Come abbiamo già approfondito nella scorsa lezione, con Zola possiamo creare siti adatti a molteplici esigenze: da un portfolio personale per mostrare i nostri lavori creativi a un blog per condividere pensieri e approfondimenti, fino a una documentazione tecnica per un progetto professionale. Una delle sue caratteristiche distintive è l’uso di file Markdown per la gestione dei contenuti, una scelta che rende il nostro flusso di lavoro fluido e intuitivo. Non dobbiamo preoccuparci di dipendenze complesse o configurazioni macchinose. Con un solo binario ci permette di concentrarci sul contenuto e sul design. Inoltre, mediante la configurazione del file config.toml siamo in grado di aggiungere temi personalizzati e creare pagine dinamiche con i template.

In questa lezione, faremo un passo oltre quanto già trattato nella lezione precedente. Esploreremo i dettagli dell’installazione su diversi sistemi operativi e getteremo le basi per personalizzare e organizzare il nostro primo progetto.

Scarichiamo e installiamo Zola

L'installazione di Zola può variare a seconda del sistema operativo che utilizziamo, poiché ogni piattaforma ha requisiti e modalità di gestione diverse. A seconda che lavoriamo su Linux, macOS o Windows, la procedura di installazione potrebbe differire. La piattaforma, comunque, offre soluzioni semplici ed efficienti per tutti gli OS. Ogni sistema ha il proprio metodo preferito per gestire i pacchetti e le dipendenze, quindi è importante seguire attentamente i passaggi specifici per il proprio ambiente di lavoro.

Installazione su Linux

Se stiamo utilizzando un sistema Linux, possiamo installare Zola in vari modi.

  1. Apriamo il terminale.
  2. curl -fsSL https://github.com/getzola/zola/releases/latest/download/zola-x86_64-unknown-linux-gnu.tar.gz -o zola.tar.gz
    tar -xzf zola.tar.gz
  3. Spostiamo il file eseguibile nella directory /usr/local/bin
    sudo mv zola /usr/local/bin
    zola --version
sudo apt install zola

Installazione di Zola su macOS

Su macOS, possiamo utilizzare Homebrew, un gestore di pacchetti molto popolare.

/bin/bash -c "$(curl -fsSL https://raw.githubusercontent.com/Homebrew/install/HEAD/install.sh)"
brew install zola
zola --version

Installazione su Windows

Per Windows, seguiamo questi passaggi:

  1. Scarichiamo l’eseguibile di Zola dal sito ufficiale
  2. Scegliamo la versione compatibile con il nostro sistema (es. zola-x86_64-pc-windows-msvc.zip
  3. Estraiamo il file scaricato.
  4. Aggiungiamo il percorso della cartella estratta alla variabile di ambiente PATH Impostazioni di sistema avanzate Variabili di ambiente Path
    zola --version

Configuriamo il nostro primo progetto con Zola

Con Zola installato possiamo finalmente creare il nostro primo progetto. Seguiamo i passaggi per impostare un sito di base.

Creiamo il progetto e in una directory a nostra scelta, eseguiamo:

zola init mio-sito

Durante questo processo Zola ci farà alcune domande, come il nome del sito e la configurazione iniziale. Rispondiamo alle domande in base alle nostre preferenze. Una volta creato, il progetto avrà una struttura di base simile alla seguente:

mio-sito/
├── config.toml
├── content/
├── static/
├── templates/
└── themes/

File Descrizione
config.toml File di configurazione del sito.
content/ Cartella che conterrà i contenuti del sito, come articoli e pagine.
static/ Directory per immagini, file CSS
templates/ Cartella per i template HTML
themes/ Cartella opzionale per i temi personalizzati.

Per vedere il nostro sito in azione, avviamo il server di sviluppo locale. Nella directory del progetto eseguiamo:

zola serve

Zola avvierà un server locale, e il sito sarà accessibile all’indirizzo http://127.0.0.1:1111 live-reload

  • Per aggiungere pagine o articoli, creiamo nuovi file Markdown nella directory content/ content/

    zola create post primo-articolo

    Modifichiamo il file per aggiungere il contenuto desiderato. Un esempio di file Markdown potrebbe essere:

    +++
    title = "Il mio primo articolo"
    date = 2024-12-09
    +++
    Questo è il contenuto del mio primo articolo scritto con Zola.

    Una volta salvato il file il contenuto sarà visibile nel sito.

  • Personalizzazione del sito

    Zola offre una vasta gamma di opzioni per personalizzare il sito. Possiamo:

    • Modificare il file config.toml : aggiungiamo impostazioni come il titolo, la descrizione, la lingua e altre preferenze globali.
    • Installare un tema
    • Aggiungere file statici static/

    Conclusioni

    In questa lezione abbiamo esaminato in dettaglio il processo di installazione e configurazione di Zola su diversi sistemi operativi, ponendo le basi per la creazione del nostro primo sito statico. Grazie alla sua semplicità, alla velocità e alla flessibilità, Zola si conferma uno strumento eccellente per chi desidera realizzare un progetto web professionale senza la complessità di soluzioni dinamiche.

    Dopo aver configurato l’ambiente, abbiamo appreso come avviare un nuovo progetto, organizzare i contenuti e utilizzare il server locale per visualizzare e modificare il sito in tempo reale. Zola ci offre una struttura chiara e razionale, che ci consente di concentrarci sull’organizzazione dei contenuti e sulla personalizzazione dell’aspetto grafico attraverso template e temi. Queste funzionalità rendono il generatore particolarmente versatile, adatto a progetti di varia natura, dai blog personali alla documentazione tecnica.

    Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla facilità con cui possiamo pubblicare il nostro sito statico. Grazie alla compatibilità con piattaforme di hosting come GitHub Pages, Netlify e Vercel, il processo di distribuzione risulta rapido ed efficiente, garantendo prestazioni elevate e un’ottima esperienza per gli utenti finali. Nella prossima lezione approfondiremo queste opportunità, esplorando il processo di pubblicazione e le configurazioni avanzate necessarie per portare il sito online.

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