Fra le tante novità di Photoshop CC, alcune particolarmente interessanti coinvolgono Camera Raw, il noto software per la gestione e la modifica di file prodotti da reflex o compatte compatibili con lo standard. Prima di addentrarsi nella disamina delle rinnovate feature, però, è utile introdurre quella che sarà una gradita sorpresa per tutti gli utenti: Camera Raw può ora funzionare come filtro per le normali immagini, quali quelle in formato jpg o png.
In questa lezione preliminare, perciò, si andrà ad analizzare velocemente il comportamento del software con formati fino a oggi non gestiti. Non tutte le funzioni verranno elencate - i prossimi tutorial si incentreranno proprio sull'analisi singola di ogni nuova opzione - piuttosto si scopriranno i trucchi più comodi e le differenze proprio con altri filtri già presenti in Photoshop CC. Data la natura delle modifiche, si consiglia di controllare la versione a pieno schermo delle immagini allegate, semplicemente cliccando sul riquadro d'anteprima.
Si apra una qualsiasi fotografia in jpg o in png in Photoshop e, dal menu Filtro, si scelga Filtro Camera Raw.
Verrà visualizzata a schermo la consueta interfaccia, nonostante il formato in uso non sia un RAW. In altro a sinistra è presente la solita barra di pulsanti per le opzioni del colore, i pennelli e le regolazioni di base, sulla colonna di destra le feature avanzate con menu e slider.
Come accennato poc'anzi, in questa lezione verranno trattate solo le modifiche di base, dei consigli di regolazione istantanea dedicati a quegli utenti non abituati a lavorare con i file RAW. Le opzioni avanzate e specifiche, come le correzione della lente a seconda del tipo di obiettivo in uso, saranno spiegate invece nelle lezioni successive.
Gran parte delle funzioni che di seguito verranno illustrate sono già incluse all'interno di Photoshop CS6 e CC - è il caso, ad esempio, dei controlli sull'esposizione o il bilanciamento del bianco - ma Camera Raw è in grado di fornire una visione d'insieme non solo estremamente comoda, ma anche veloce. Ecco perché anche chi lavora con formati leggeri come il jpg dovrebbe approfittare di questo software.
Si parta subito proprio con il bilanciamento del bianco
Dallo stesso pannello possiamo accedere ad altri tre setting normalmente complessi in Photoshop: chiarezza vividezza saturazione
Sempre nelle modifiche di base, si trovano poi altri strumenti, come l'esposizione, il contrasto, le luci, le ombre, i bianchi e i neri. In Figura 5 si riportano dei setting di esempio, con effetti mediamente esagerati proprio per rendere visivamente palese come agiscano tali controlli.
Accanto alla regolazioni basiche, trovano spazio tante altre icone, ognuna correlata a uno specifico pannello: curva di viraggio, nitidezza, scala di grigio, divisione toni, effetti (granulosità e vignettatura), calibrazione fotocamera e impostazione dei predefiniti. Ai fini di questa lezione preliminare, si andrà ad abbozzare l'opzione forse più utile per l'utente poco pratico, quella della Correzione della Lente
L'immagine scelta per il tutorial mostra una distorsione prospettiva,
Ovviamente, per raggiungere l'effetto sperato è necessario distorcere i bordi della fotografia e, quindi, scalare lo scatto fino a nascondere eventuali incoerenze laterali. Non serve però ricorrere al classico Strumento Taglierina
Infine, un breve esempio per mostrare il funzionamento dei pennelli, poi affrontati nel dettaglio negli specifici tutorial. In questo caso, si veda quanto sia facile applicare un Filtro Radiale
Raggiunto l'effetto complessivo sperato, basta premere sul pulsante OK per tornare alla normale visualizzazione di Photoshop.
Dai prossimi interventi si scopriranno alcune delle feature elencate in questa fase introduttiva su specifici file RAW.
Credit immagine:
Houses Of Grote-Markt In The Historical Centre In Antwerp, Belgium -
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