In una guida dedicata alla Search Console di Google, l'area dedicata agli strumenti è sicuramente quella più complessa. Perché una volta raggiunta la home page di questo tool per monitorare gli aspetti decisivi di un sito Web vuoi giustamente usare tutto quello che serve. Sia per ottimizzare la SEO che per risolvere i problemi di user experience.
Quindi, in questa sezione della guida andremo a individuare e descrivere i vari strumenti della Search Console di Google dividendoli in 7 sezioni, quelle che sono presenti nella sidebar.
Esempio di dashboard con strumenti.
Nello specifico, abbiamo una prima area introduttiva e poi quella dedicata allo status delle pagine. Subito dopo troviamo UX, miglioramenti, azioni manuali e due sezioni dedicate a tool precedenti non ancora migrati. In più hai alcune voci di servizio per gestire il profilo.
Introduzione
La prima parte della sidebar riunisce alcuni strumenti per monitorare le performance relative al posizionamento su Google e risolvere alcuni problemi di indicizzazione.
All'inizio trovi un bottone per cambiare proprietà e subito dopo un link introduzione che sintetizza tutti i dati della Search Console. Qui si trova anche il link alla Search Console Insight dove trovi una sintesi mensile dalle keyword più cercate e delle pagine con maggiori risultati.
Altro strumento della Search Console di Google in questa sezione: il tool di controllo URL. Vale a dire una utility che consente di analizzare il singolo indirizzo di pagina Web.
Grazie a questa analisi puoi individuare diversi problemi di codice HTML e dati strutturati, ma soprattutto hai la possibilità di scoprire se la pagina Web in questione è indicizzata o meno.
Risultato del controllo URL della Search Console.
Così puoi scoprire qual è il problema risolverlo. Il controllo URL viene utilizzato anche e soprattutto per forzare il passaggio del crawler sulla risorsa. In questo modo, se la pagina non è ancora stata scansionata, o hai effettuato delle modifiche, puoi velocizzare il processo e fare in modo che Google valuti subito la nuova versione della pagina Internet.
Rendimento
Una delle voci più importanti tra gli strumenti della Search Console di Google. Nell'area dedicata al rendimento trovi le keyword con le quali si posiziona il tuo sito Internet con una dashboard che ti permette di mettere a confronto - per la singola pagina o l'interoportale - le impressioni dello snippet nella pagina dei risultati, i click, il posizionamento.
Filtro dei risultati nella sezione Rendimento.
Tutto questo estrapolando con quale query avviene il posizionamento, in quale paese, con quale dispositivo e con quale contenuto. Ovvero su pagina, immagine o video.
Tutti i dati possono essere scaricati in Excel o CSV e filtrati in base al periodo che si vuole analizzare e al tipo di ricerca. Come, ad esempio, pagina Web, immagini, news e video.
Il lavoro che puoi fare in questa sezione, oltre a monitorare quali sono le pagine che rendono di più e quelle che non hanno un buon posizionamento: fare un confronto tra impressioni e click in modo da valutare eventuali lavori di ottimizzazione dello snippet. A volte la meta description deve essere riscritta, in altri casi è il tag title a non dare informazioni.
Rendimento su Google Discover.
Ricordiamo due sezioni specifiche del rendimento e presenti nel menu solo per alcuni siti Web, ovvero quelli che hanno il privilegio di essere su queste sezioni del motore di ricerca. Parliamo delle aree della Search Console dedicate a Google News e Discover che consentono di monitorare i risultati in termini di impression e click che ricevono le pagine Web.
Indice
In questa sezione della Search Console di Google troviamo tutti gli strumenti di diagnostica per intervenire sull'indicizzazione, soluzione problemi e visibilità delle pagine Web.
Pagine
Questa è la sezione più corposa dell'area dedicata all'indicizzazione delle risorse sulla Search Console. Nella dashboard in questione puoi trovare il numero di pagine viste dal motore di ricerca divise per indicizzate e non. Chiaramente, in quest'ultimo caso viene individuato il motivo per chi il motore di ricerca ha escluso la risorsa.
Perché Google non vede le mie pagine?
Ad esempio ci possono essere risorse che presentano status code 404, altre che hanno un redirect 301 o un tag canonical non appropriato. Poi ci sono le pagine che Google individua ma non indicizza perché automaticamente le considera inutili. Una precisazione: di base, ogni sito Web di grandi dimensioni, produce molti URL che Google vede ma non considera.
Relazione tra pagine indicizzate e impressioni su Google.
L'interpretazione di questi dati deve essere fatta con cognizione, valutando sbalzi improvvisi di pagine deindicizzate che riportano ad articoli o pubblicazioni precedentemente online. Grazie al grafico è possibile fare il confronto tra indicizzazione e impression per scoprire se problemi di lettura del sito Internet hanno portato a un calo di ranking e visite.
Video
Aggiunto nel 2022, questo tool della Search Console di Google ha il compito di individuare problemi relativi all'indicizzazione dei video embeddati nelle pagine Web.
In sintesi, il motore di ricerca può dare privilegi alle risorse che inseriscono dei contenuti video, aumentando la visibilità nelle varie aree della SERP con i risultati delle query digitate.
Risultati dell'analisi Video su Search Console.
Per diversi motivi tecnici, o semplicemente perché il video viene rimosso dalla fonte originale tipo YouTube, Google non riesce a rintracciare questo elemento. I problemi sorti in fase di scansione della pagina e relativi all'indicizzazione video sono riassunti in quest'area.
Questo avviene con l'elenco delle pagine interessate. Una volta modificato puoi cliccare sul tasto di convalida per permettere a Google di analizzare e segnare come risolti i problemi.
Sitemap
Una delle sezioni più importanti della Search Console. Grazie allo strumento in questione puoi segnalare a Google la presenza della sitemap.xml
sul tuo sito Web. Questo serve a fare una prima segnalazione del portale una volta pubblicato e ad aggiornare il motore di ricerca dei nuovi contenuti. Puoi monitorare lo status di lettura della sitemap e verificare errori.
Rimozione
Se ci sono contenuti che vuoi immediatamente nascondere da Google puoi utilizzare questi strumenti della Search Console che servono ad eliminare momentaneamente (per 180 giorni) ma subito determinate risorse. Poi devi procedere con la cancellazione definitiva se serve.
Strumento per rimozione URL da Google.
Grazie a questa sezione puoi comunicare la presenza di contenuti obsoleti - ormai cancellati e non presenti più sul sito Web - che non hanno più motivo di essere mostrati e quelli che devono essere filtrati per le ricerche sicure (Safe Search) se hai contenuti per adulti.
Esperienza
Uno dei settori più importanti di questa piattaforma: qui puoi trovare gli strumenti indispensabili per migliorare l'user experience del tuo sito Web. Quali sono le sezioni?
Il report della Page Experience in relazione alle impressioni.
Il primo blocco di informazioni arriva con il report dedicato all'esperienza delle pagine Web (o Page Experience) che fa un riassunto delle condizioni in cui si trova il sito. Si elencano tutti i punti che vengono affrontati in seguito. Che sono, nello specifico, quelli legati a:
- Core Web Vitals, sia Desktop che mobile.
- Presenza di problemi registrati su smartphone e tablet.
- Eventuali incongruenze con il protocollo di sicurezza HTTPS.
Nei Segnali Web essenziali abbiamo due report che ci indicano eventuali presenze di pagine che presentano problemi con i Core Web Vitals da mobile o Desktop.
Per ognuno puoi trovare link di approfondimento che ti indicano quante e quali pagine hanno bisogno di maggiore attenzione. Lo stesso accade per i grafici che indicano la presenza di errori nella fruizione da mobile e per correggere contenuti misti legati a errori nel certificato SSL.
Miglioramenti
Questa sezione della Search Console di Google riprende una serie di strumenti dedicati all'ottimizzazione dei microdati (e non solo) che consentono di migliorare il modo in cui gli snippet si presentano sulla SERP, ovvero la pagina dei risultati per gli utenti.
I miglioramenti delle pagine su Search Console.
La presenza delle voci dipende dai microdati implementati dal sito Web. Ad esempio, in questo caso possiamo notare i report dedicati a breadcrumb, FAQ e casella di ricerca nei sitelink. Per ognuna di queste aree è presente un grafico che mostra pagine con implementazioni valide ed eventuali errori. Qui si trovano anche i report relativi ad AMP.
Sicurezza e azioni manuali
In questi strumenti della Search Console trovi due sezioni specifiche: una dedicata alle azioni manuali e un'altra per individuare eventuali minacce in termini di malware sul sito Web.
Il primo caso, in particolar modo, è importante perché riguarda la necessità di intervenire dopo che Google ha individuato un problema rispetto alla violazione delle sue norme, ad esempio quella di non comprare o vendere link ai fini di manipolare il ranking. In quest'area della Search Console vengono elencate le comunicazioni con lo status della tua condizione.
Link interni e in arrivo
Una sezione della Search Console, al momento, lasciata fuori dai grandi gruppi ma che può dare ottime informazioni rispetto allo stato di salute del sito Web. Infatti qui trovi i principali link in arrivo da parte di altri domini. Vale a dire i backlink. Inoltre hai anche la lista dei collegamenti interni, quelli tra pagine del tuo stesso sito. Lo scopo dei report?
Servono a risolvere diversi problemi: il primo è utile per individuare eventuali link tossici da parte di siti Web spam, che puoi disconoscere con il disavow tool, il secondo serve a capire quali sono le pagine più linkate e se sono quelle alle quali vuoi dare più visibilità.
Impostazioni
Tra i diversi strumenti di Search Console troviamo anche un'area impostazioni che puoi utilizzare per definire alcuni aspetti fondamentali come le autorizzazioni da dare ad altre persone per la gestione della piattaforma, la verifica di autenticazione e la possibilità di abbinare altri canali alla Search Console come ad esempio YouTube e Google Analytics.
Nelle associazioni trovi le opzioni per GA4 e una sezione dedicata alle richieste in attesa. Molto interessante la possibilità di definire le impostazioni del crawler, analizzando le statistiche di scansione delle pagine in base allo status che può essere 200, 404, 301 o altro.
Il tool dedicato alle scansioni del crawler.
Così puoi capire come si comporta lo spider sul tuo dominio e se impiega molte risorse a fronte di una scansione minima. Questo vuol dire, ad esempio, che il software di Google impiega troppo tempo a leggere il sito Web e devi trovare il modo per semplificare il lavoro.
Strumenti attuali e precedenti
Un ultimo dettaglio per affrontare il tema degli strumenti nella Search Console di Google: ci sono delle utility che rimandano ancora alla vecchia piattaforma Webmaster Tool.
Lo strumento per verificare il robots.txt.
Alcune non sono più operative come il targeting internazionale e la verifica di presenze intrusive in termini di advertising e banner. Però ci sono dei tool che, seppur legati alla Search Console, sono rimasti separati dalla fruizione principale. Due nome su tutti: lo strumento per la verifica errori del Robots.txt e il Disavow Tool per i link in entrata da disconoscere.