Quando ci si avvicina a LinkedIn, è lecito chiedersi che il profilo non sia altro che un CV online, o se invece rappresenti qualcosa di più.
Se ci occupiamo di vendit, o siamo titolari di un’azienda, avremo ben chiara la visione relativa alla nostra rete di contatti, quella che ci porta clienti.
Quello che è necessario fare è sfruttare LinkedIn per organizzare le azioni verso questi ed altri contatti.
Avendo il controllo della conversazione, potremo infatti riuscire a portare verso di te le persone che davvero sono interessate al nostro prodotto o servizio, e per questo LinkedIn ci mette a disposizione una bacheca dove creare contenuti per attrarre le persone giuste.
Attrarre l’attenzione sui social network significa essere veloci e consapevoli di ciò che interessa gli interlocutori.
LinkedIn è formato da un pubblico molto attento ai temi tecnici, ma anche a tutti quelli che riguardano i valori personali e la crescita personale.
Noi cambiamo in base all’ambiente in cui ci troviamo, quindi per riuscire a creare un contenuto che attragga verso di noi altri utenti, dobbiamo porre l’attenzione su molteplici fattori.
Il profilo LinkedIn è formato da diverse aree, alcune molto visibili ed altre più nascoste ma sempre importanti.
Andiamo a vederle nel dettaglio.
Cover
La copertina o cover che compare in alto quando una persona entra nel nostro profilo, deve comunicare due messaggi fondamentali:
- l’argomento di cui parliamo
- un riferimento (sito web)
Nome
È bene usare sempre il nostro nome, senza aggiungere altre informazioni (come il tipo di lavoro):
- Mario Rossi - Coach (sbagliato)
- Mario Rossi (giusto)
Sommario
Abbiamo solo pochi caratteri (120) per spiegare chi siamo e come possiamo aiutare il nostro cliente, per questo motivo dovremo utilizzare sia le parole chiave per indicizzarci all’interno del motore di ricerca, sia delle parole o frasi che spieghino in pochi attimi la nostra strategia commerciale.
Dovremo focalizzarci su 3 aspetti:
- il job title (es. meccanico, parrucchiera, avvocato);
- la specializzazione (es. meccanico per Autobus, parrucchiera per donna);
- la parola chiave (meccanico per Autobus linee urbane, parrucchiera donna extension).
Posizione lavorativa attuale e formazione
Indica la posizione lavorativa e la formazione, che potrà aumentare la nostra autorevolezza. Potrebbe anche essere la penultima, l’importante è che sia coerente e importante per attrarre l’attenzione del cliente.
Paese, area geografica, località
Per riuscire ad avere più possibilità di essere contattato, dovremo inserire le giuste informazioni anche se lavoriamo a livello nazionale, scegliendo la sede che più ci identifica come operatività. In questo modo, attrarremo maggiormente i nostri futuri clienti.
Settore
In questo campo potremo scegliere dei settori preimpostati, quindi è bene includere il nostro lavoro in quello più vicino al nostro.
Informazioni di contatto
Compiliamo quest’area in base a ciò che vogliamo venga divulgato su LinkedIn. Il consiglio è quello di indicare anche il nostro nome utente su Skype, perché potrebbe capitare di avviare una relazione di business proprio su questo canale.
Riepilogo
Una buona strategia per attirare l’attenzione di chi sta vedendo il nostro profilo consiste nello sfruttare il riepilogo come spazio per indicare la nostra email o il nostro sito web, oltre ad alcune informazioni utili come eventuali riconoscimenti o certificazioni (PhD in Medicina, Chef Certificato dalla federazione XY, ecc.).
Media
Su LinkedIn è possibile aggiungere link a file, video o immagini per descrivere meglio cosa facciamo e quali risultati abbiamo ottenuto.
Esperienza
Le esperienze lavorative sono il fulcro del nostro profilo LinkedIn. Dovremo infatti fare una scelta strategica per capire quali possono mettere il luce le tue caratteristiche.
Inserire un’esperienza lavorativa che apparentemente non c'entra nulla con il lavoro che stiamo cercando oggi, potrebbe essere utile se racconta qualcosa di te in funzione del lavoro che desideri ottenere. Per esempio, se cerchiamo un lavoro come contabile, specificare che abbiamo lavorato anche come cassiera potrebbe essere utile a chi dovrà assumerci.
Formazione
Se abbiamo frequentato l’università senza concluderla, potremmo inserire ugualmente il nostro percorso di studi specificando perché non abbiamo completato tutti gli esami. Non sempre quello che per noi è un fattore negativo lo è anche per un selezionatore del personale o un futuro cliente.
Inseriamo quindi con cura tutte le tue attività formative, senza tralasciare i particolari, come i progetti realizzati durante le scuole dell'obbligo o durante i laboratori universitari.
Esperienze di volontariato
Molti sottovalutano questa sezione di LinkedIn, ma è molto utile per capire se abbiamo in comune qualcosa con la persona che stiamo valutando in quel momento. C’è una frase di Simon Sinek che descrive bene questo concetto: “le persone non comprano ciò che fai, comprano il perché lo fai”. Le esperienze di volontariato possono quindi ancorare emotivamente i lettori.
Competenze e conferme
Le competenze permettono di identificare subito chi siamo e cosa facciamo. È consigliabile mettere in rilievo, tra le tre che possiamo evidenziare, quelle che spieghino in modo semplice come possiamo aiutare il nostro futuro cliente.
Segnalazioni
Se ci pensiamo un attimo, LinkedIn è l’unico strumento che attesta in modo ufficiale che una persona ha rilasciato una recensione su di te. Questo perché tali recensioni sono legate ai profili di chi le scrive, e quindi esiste un contatto diretto con chi le rilascia. È quindi facile convincersi della potenza di questa funzionalità in termini di comunicazione della nostra autorevolezza.
Conclusioni
Il profilo LinkedIn è un potente strumento di vendita (e, prima ancora, di conoscenza) della persona che attraverso il bagaglio culturale ed esperienziale cerca di portare a se l’utente che sta visitando la sua storia, i suoi articoli, video e foto.