Alcuni autori sostengono
che non sia possibile per un disabile il riconoscimento di elementi grafici
e di scritte in movimento e che quindi eventuali applets o javascripts
inclusi in una pagina html necessitano in ogni caso di testo alternativo
poiché un non vedente non può individuarli. È vero,
ma non solo in parte, o perlomeno si tratta di notizie parziali e non aggiornate.
È infatti più corretto dire che non tutti i primi sintetizzatori
vocali presenti sul mercato riconoscono tali elementi: soltanto alcuni
strumenti di nuova generazione sono in grado di rilevarli. Ma questo accade
anche nel caso di un navigatore normodotato
che utilizzi un browser
di vecchia generazione.
Le versioni più recenti
dei software di sintesi, infatti,
leggono scritte in movimento ottenute
con javascripts e leggono eventuali scritte contenute negli applets.
Gli elementi grafici, invece, sono immagini, e come tali in effetti non
sono risconoscibili se non si inseriscono le relative didascalie, operazione
che in un gran numero di casi potrebbero compiere gli autori di applets
ai quali dovrebbe essere agevole predisporre i file class (che permettono
il funzionamento degli applets) perché supportino per esempio un
file di solo testo che contenga, appunto, descrizioni brevi o estese a
seconda della specifica necessità.
I codici da utilizzare nelle
pagine html sono, oltre ai già indicati ALT e LONGDESC IMG, INPUT
e OBJECT (che sostituisce anche APPLET, non più consentito dalle
norme
W3C). In molti casi è opportuno fornire un testo equivalente
o alternativo. [vedi anche il capitolo "Operazioni da evitare"]
Per quanto
riguarda la grafica vettoriale, se gli sviluppatori intendono, come ci
si augura, rendere accessibile un sito realizzato per esempio con quel
potente strumento che è Flash, occorre fornire sempre una pagina
alternativa di testo descrittivo che non escluda i disabili della vista
dalla fruizione dei contenuti di un determinato sito.
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Applet Copyright (C) 1998 Michael Imamura