Nelle prime lezioni abbiamo visto che l'oggetto $
altro non è che un alias di jQuery
creato per comodità e per convenzione. Abbiamo anche visto che è possibile, per questioni di compatibilità con altre librerie, cancellare questo alias con jQuery.noConflict()
. Una volta lanciata questa funzione, non sarà più possibile richiamare una collezione con $("p, div")
, ma dovremo usare jQuery("p, div")
.
Un problema che potrebbe insorgere, allora, è che riferendoci a $
all'interno delle nostre estensioni e dei nostri script, questo riferimento non venga trovato o addirittura sia già associato ad altre librerie. Questo è ancora più vero quando decidiamo di rilasciare le nostre estensioni ad altri sviluppatori, con la conseguente necessità di non interferire con i loro script.
Per aggirare il problema è buona norma utilizzare la tecnica delle closure con una funzione auto-eseguente, in questo modo:
(function ($) {
$.extend({
nuovafunzione : function () {
}
});
})(jQuery);
Il codice qui sopra definisce inizialmente una funzione anonima con un argomento $
. Nell'ultima riga la funzione anonima viene eseguita passandogli come argomento l'oggetto jQuery, che sarà rappresentato all'interno della funzione da $
. Questo ci permetterà di mantenere un comodo riferimento a jQuery senza troppi pensieri, oppure addirittura di definire una nuova scorciatoia che comunque avrà valore solo all'interno della funzione anonima:
(function (jq) {
jq.extend({
nuovafunzione : function (variabile) {
jq.makeArray(variabile)
//.......
}
});
})(jQuery);
Conclusione
Con questa lezione si conclude la guida a jQuery. Senza dubbio ad un primo sguardo il gran numero di metodi offerti potrebbe disorientare chi si avvicina per la prima volta ad un framework JavaScript, tuttavia, con un po' di pratica, sarà difficile far a meno della sinteticità e dell'affidabilità di questa libreria. Ecco una lista di link (in inglese) utili per tutti gli approfondimenti e per un riferimento rapido sui metodi disponibili: