Abbiamo stabilito che un podcast ha, come nucleo centrale e identificativo, quel che è contenuto dentro il tag <enclosure>
del feed RSS. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un file audio, solitamente in formato mp3.
Il passo successivo della nostra guida verso l'obiettivo finale di produrre un podcast, è la creazione del file mp3.
Il primo passo per la produzione di mp3 è dotarsi degli strumenti hardware e software che occorrono: banalmente, un microfono e un software di registrazione dell'audio. Di software parleremo in seguito, ora concentriamoci sui microfoni e le cuffie.
Primo consiglio: non accontentarsi di un paio di cuffie con microfono integrato, magari acquistate al discount o al supermercato. Il motivo è molto semplice: con poca spesa è possibile acquistare microfoni con un minimo di professionalità, che possono soddisfare gran parte delle esigenze di chi produce podcast in modo amatoriale o vuole cominciare ad avvicinarsi al fenomeno.
Il problema con i microfoni con cuffia integrata è la loro natura ibrida data dalla doppia funzione che assolvono e che rende difficile ad esempio trovare il giusto posizionamento del microfono in rapporto alla bocca. E, soprattutto, rende difficile mantenerlo senza produrre rumori di fondo fastidiosi.
Inoltre, immaginate di dover registrare un pezzo di parlato a due voci: come fare con questo tipo di soluzione? L'importante nella scelta del microfono per i vostri podcast è cercare una soluzione che abbia per voi un buon rapporto qualità/prezzo, in cui il fattore qualità è influenzato, sostanzialmente, da altri tre fattori:
- il microfono deve avere la possibilità di essere fissato in modo stabile davanti a voi oppure appoggiato sul tavolo con un sostegno, magari orientabile
- il microfono deve avere qualche basilare funzionalità di filtro dei rumori di fondo
- il microfono deve essere facilmente collegabile al pc
Una precisazione sull'ultimo punto: tralasciando i microfoni professionali, che hanno altri tipi di connettori, la connessione tipica con il pc avviene via cavetto audio analogico da 3.5mm, oppure via USB. La soluzione USB è senz'altro più comoda, per il semplice fatto che rende il microfono immediatamente "visibile" dal sistema essendo plug&play, e allo stesso tempo estremamente portatile perché può essere agevolmente spostato da una macchina all'altra (pensate, ad esempio, alla combinazione con un laptop).
Un esempio a costo accettabile di queste tipologie di microfoni è il Logitech USB Microphone, oppure ancora il Samson C01U, più avanzato come gestione del suono ma comunque ancora dal prezzo accettabile.
Andando invece su soluzioni di tipo professionale, da citare senz'altro lo Shure SM7B, il cui prezzo è ovviamente di altro livello, ma le cui funzionalità vanno di pari passo con l'aumento. Anche l'attacco differisce, è XLR professionale a 3 jack, per cui richiede un mixer collegato al pc. A proposito di mixer, una possibile soluzione, interessante dal punto di vista economico, è quella rappresentata dal Behringer XENYX 1002FX che, per una cifra di poco superiore ai 100 euro, consente già una buon avanzamento in senso professionale del proprio sistema di registrazione.
Con un mixer con queste caratteristiche è infatti possibile collegare due microfoni esterni, per cui eventuali registrazioni a due voci sono agevolate, e fino ad altri 8 dispositivi audio: si pensi all'utilità che può esservi con, ad esempio, linee telefoniche in entrata, sorgenti audio in come lettori cd, dvd, tv, etc.
Vi consiglio la lettura di un bel tutorial che spiega come migliorare la propria dotazione di base per produrre podcast con una cifra inferiore ai 200 euro.