Tutti noi siamo ormai abituati ad utilizzare quotidianamente i feed RSS per "restare in contatto" con i nostri siti preferiti: gli aggiornamenti arrivano, puntuali, ogni volta che i blogger o i siti di news che seguiamo decidono di pubblicare un nuovo contenuto. Insomma, il massimo risultato informativo (per noi) con il minimo sforzo. Nell'ultimo anno, accanto ai feed RSS testuali, si sono diffusi al punto da essere ormai un fenomeno di massa i podcast. Che cosa sono?
In sostanza un podcast è un semplice feed RSS - uguale a quelli a cui siamo abituati - con qualcosa in più. Questo "plus" (che vedremo in dettaglio nelle lezioni successive) è rappresentato dall'inclusione, all'interno del file RSS, di un link verso un file audio (vedremo più avanti che anche altri tipi di file possono essere distribuiti via podcast).
Chi sottoscrive un podcast quindi non scarica sul lettore RSS soltanto il testo della "notizia", ma anche il file mp3 ad essa collegato, avando così un'informazione spalmata su due canali: testo da leggere e audio da ascoltare. Il vantaggio immediato che tutti noi conosciamo e che risulta ovvio è il poter ascoltare il podcast in diversi modi: al pc, masterizzandolo su un qualsiasi supporto per sentirlo nello stereo o nell'autoradio, trasferendolo nel lettore mp3 o nell'iPod.
Il podcast introduce quindi, di fatto, un ulteriore grado di libertà nella fruizione dell'informazione rispetto al già vantaggioso feed RSS semplice, che permetteva di ricevere gli aggiornamenti senza andarli a cercare, e quindi con tempi asincroni che vanno ad esclusivo vantaggio del lettore: si tratta di vera e propria portabilità dell'informazione, anche questa in chiave asincrona, e quindi ancora più comoda.
Ma, come avviene questa trasformazione del semplice feed in podcast? In modo molto semplice. Consideriamo un feed RSS qualsiasi, scritto in RSS 2.0, e controlliamo la porzione di codice che identifica il singolo elemento informativo, l'<item>:
<item>
<title>titolo della notizia</title>
<link>http://www.linkallanotizia.it</link>
<description>
Il testo della notizia.
</description>
<pubDate>Fri, 22 Sep 2006 08:50:52 GMT</pubDate>
</item>
Questo invece è il codice dello stesso elemento, supponendo che ad esso sia associata una registrazione audio, e quindi si tratti del feed di un podcast:
<item>
<title>titolo della notizia</title>
<link>http://www.linkallanotizia.it</link>
<description>
Il testo della notizia
</description>
<pubDate>Fri, 22 Sep 2006 08:50:52 GMT</pubDate>
<enclosure length="6391354" type="audio/mpeg"
url="http://www.linkallanotizia.it/podcast/file/notizia.mp3"/>
</item>
L'unica differenza è rappresentata dal tag <enclosure>
che - nelle specifiche di RSS 2.0 - è stato pensato per inserire una sorta di allegato alla notizia inviata tramite il feed. Il tag contiene tre attributi:
- lenght: indica la dimensione (in Byte) del file allegato
- type: indica la codifica del file allegato (sul sito Apple trovate una tabella esaustiva delle codifiche)
- url: indica il percorso per arrivare al file audio
Il semplice inserimento di questo tag, completo dei tre attributi, tutti e tre obbligatori, porta alla creazione del feed di un podcast. Semplice no?
A questo punto, introdotto il concetto, si tratta di capire a che serve un podcast, e come si "usa".