Gli sviluppatori di Xfce, noto ambiente grafico open source basato sulle librerie GTK+, sono all'opera sul ramo di sviluppo del progetto, ovvero Xfce 4.18. Attualmente tale release si trova ancora nelle fasi embrionali ma di recente alcuni developer hanno pubblicato qualche aggiornamento, tramite la mailing list ufficiale dedicata ai mantainer ed ai contributori volontari, sulle operazioni di porting di Xfwm4 al Wayland protocol.
Il Window Manager di Xfce infatti non è ancora pienamente compatibile con il nuovo display server di riferimento delle distribuzioni Linux, questo perché, al contrario dei desktop environment più blasonati come Plasma KDE o GNOME Shell, il team di coder non è riuscito ad ultimare i lavori di porting, o quanto meno ad offrire un primo supporto, in tempo per l'attuale major release a causa della scarsità di software developer volontari che collaborano al progetto.
Purtroppo Xfce, cosi come altri progetti come GIMP ad esempio, soffrono di un cronico deficit di forza lavoro, anche perché dietro il suo sviluppo non è presente nessuna grossa azienda o un partner di alto rilievo ma il tutto si basa su poche decine di sviluppatori che devono occuparsi di tutto. Per tale motivazione l'evoluzione di Xfce è notevolmente più lenta rispetto alle alternative presenti nel panorama Linux.
Il porting del Window Manager Xfwm4, che per adesso è unicamente compatibile con le sessioni di Xorg, sta venendo eseguito tramite l'ausilio di wlroots. Si tratta di una libreria modulare dedicata allo sviluppo dei Wayland compositor. Attualmente è già stato creato un nuovo windows compositor chiamato Xfway che assicura l'elaborazione delle animazioni con Wayland. Si tratta ancora di codice sperimentale, che però durante i benchmark preliminari ha mostrato, rispetto alla controparte campabile unicamente con Xorg, poche regressioni prestazionali in diversi contesti e configurazioni hardware. La transizione completa di Xfce a Wayland è dunque solo questione di tempo.