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WordPress: come scegliere i plugin a pagamento

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Il blog engine WordPress deve buona parte del suo successo alla grandissima quantità  di plugin disponibili per estenderne le funzioni di base; la maggior parte delle estensioni per WordPress sono disponibili sotto licenza open source e a titolo gratuito, ma a volte si può avere la necessità  di rivolgersi a plugin a pagamento.

Pagare un plugin per WordPress può essere una buona scelta? La risposta non è necessariamente negativa, prima di mettere mano al portafogli è comunque buona norma porsi alcune domande:

  • esistono estensioni alternative e gratuite altrettanto valide? In molti casi si, ma è possibile che un utilizzatore sia disposto a spendere per risparmiare sui tempi di ricerca;
  • esistono Web application che è possibile utilizzare al loro posto con migliori risultati? Non di rado la risposta è affermativa e il risultato di una breve ricerca si traduce in un risparmio;
  • si ha la garanzia che una soluzione a pagamento sia più sicura di una gratuita? Non sempre, il fatto che uno sviluppatore fornisca un plugin a pagamento non lo rende necessariamente più affidabile;
  • gli sviluppatori provvederanno a fornire la dovuta assistenza? Senza garanzie in questo senso, meglio cercare soluzioni alternative.

Per evitare spiacevoli sorprese, un accorgimento sempre valido può essere quello di acquistare solo cià che è possibile provare.

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