Dopo sei mesi di sviluppo, è arrivato WordPress 2.5, la piattaforma open source per blog più usata al mondo. Le novità sono interessanti (come ci hanno segnalato anche i colleghi di OneCMS) e abbastanza per giustificare il salto di qualche numero di release.
Non appena installata, la nuova versione si distingue dalle precedenti per una dashboard più pulita e moderna (AJAX la fa ancor più da padrone). Oltre ad avere un design più fresco, l´interfaccia di amministrazione è diventata anche più potente, con la possibilità di personalizzare la pagina principale grazie a diversi widget (ce n´è anche uno per le statistiche).
Il provetto blogger potrà ora godere dell´upload multiplo di file (con tanto di progress bar), di un misuratore di robustezza password e della ricerca attraverso i post e le pagine del blog. Inoltre non è più necessario ricorrere a plugin esterni per gestire al meglio i tag: WordPress 2.5 permette di manipolarli agilmente, rinominandoli, cancellandoli e così via. Per chi non può fare a meno di usare plugin a tutto spiano, finalmente è arrivata la possibilità di aggiornarli con un semplice clic. E non è finita qui.
Sarà sicuramente gradita anche la possibilità di estrarre le informazioni EXIF dalle immagini caricate e utilizzare i dati delle foto nei custom fields. Infine, espressamente pensato per chi collabora online, WordPress 2.5 blocca l´editing di un post non appena uno degli autori del blog ci metta le mani.
Sotto il cofano, il software più amato dai blogger introduce una migliorata sicurezza: le password non sono più sensibili agli attacchi brute-force grazie all´utilizzo della libreria phpass e perfino i cookies sono criptati. Molti sforzi sono stati fatti anche per le performance: WordPress 2.5 genera le pagine più velocemente, anche grazie all´ottimizzazione del database.
Per queste ed altre novità non resta che leggere le note di rilascio e le istruzioni per l´installazione e l´upgrade.
I più impazienti possono scaricarlo direttamente, ma devono fare attenzione: alcuni plugin non sono ancora compatibili e potrebbe essere necessario disabilitarli, almeno per il momento.