Configurare uno o più server per fare streaming video è un compito decisamente complesso: decidere le risorse hardware, la banda, il software da utilizzare sono attività non proprio alla portata di tutti.
Con Windows Azure Media Services, disponibile da ieri per tutti, i compiti citati vengono decisamente semplificati. Non è più necessario allestire una propria infrastruttura ma ci si può appoggiare al servizio messo a disposizione da Microsoft.
L'annuncio della "general availability" degli Azure Media Services è stato dato da Scott Guthrie che ha spiegato nel dettaglio le funzionalità offerte dalla piattaforma cloud per lo streaming targata Microsoft (media platform as a service):
- I video possono essere caricati utilizzando delle API REST, o gli SDK di NET o Java. àˆ possibile caricare file singolarmente oppure usare un Bulk upload per invii di più video contemporaneamente;
- Supporto built-in per l'encoding dei video in differenti formati. Inoltre, grazie al cosiddetto dynamic packaging sarà necessario caricare soltanto un file MP4 multi-bitrate che verrà convertito dinamicamente dal server Azure per i differenti dispositivi che ne facciano richiesta;
- Player video personalizzabili per differenti dispositivi;
Per gli sviluppatori che vogliano "sporcarsi le mani" con Windows Azure Media Services" sono disponibili tutorial dettagliati e risorse.
Fonti: Windows Azure Media Services | Annuncio di Scott Guthrie