Wikipedia in difficoltà? Sembrerebbe proprio di sì e non si tratta tanto di questioni di budget, quanto piuttosto di un calo del numero di volontari che quotidianamente contribuisce, o dovrebbe contribuire, a mantenere aggiornata la famosa enciclopedia online.
A sostenerlo sono dati diffusi da uno studio preparato da Felipe Ortega dell´Università di Madrid, dati in cui si nota come, nel primo trimestre dell´anno, sono stati 49 mila gli utenti volontari che hanno abbandonato l´enciclopedia gratuita, un numero di molto superiore a coloro che avevano abbandonato Wikipedia nello stesso periodo dello scorso anno.
Un numero elevato di abbandoni non adeguatamente corrisposto da nuovi utenti, con il rischio che, se il trend continuasse, sarebbe in discussione forse non tanto l´esistenza dell´enciclopedia, quanto la sua completezza e la sua capacità di essere costantemente aggiornata e migliorata.
In molti si interrogano quindi sui motivi di questa imprevedibile tendenza al ribasso di uno tra i progetti aperti al contributo del popolo del Web di più grande successo in questi anni. Diversi utenti affermano che si è raggiunto il punto di saturazione riguardo le voci da inserire, una tesi che appare però confutabile dal fatto che, secondo gli esperti, ci sono ancora un´infinità di argomenti da trattare e approfondire.
Altra possibile spiegazione, forse la più plausibile, è quella secondo cui le stringenti regole per l´accesso in scrittura alle varie pagine di Wikipedia abbiano fatto perdere molto fascino all´enciclopedia, con la relativa impressione di una certa "stretta" sulla libertà di partecipare attivamente, al punto da aver fatto rinunciare molti autori a dare il proprio contributo.
Se i motivi fossero questi, la soluzione non sarebbe perà assolutamente semplice. Non è un mistero che proprio l´inattendibilità di certe pagine sia stato, da sempre, uno dei difetti di Wikipedia, con l´aggravante che spesso, soprattutto riguardo le biografie di uomini politici o altre personalità di rilievo, si sono registrati diversi errori sulla cui buona fede c´è stato molto da discutere.
Da qui il bisogno di selezionare meglio gli autori, ma con l´effetto di potere scoraggiarne una parte consistente. A questo punto il dubbio pare essere: avere un´enciclopedia più aperta ma con il rischio di essere meno attendibile o una struttura più chiusa e autorevole ma con molti meno aggiornamenti e partecipanti?
Difficile rispondere, ma se si pensa l´idea alla base del progetto la risposta sembra essere molto chiara, almeno è così che sembra pensarla gran parte dei volontari.