Le tariffe per l'utilizzo di WHMCS, una delle piattaforme per l'automazione delle procedure di Web hosting e registrazione dei nomi a dominio più diffuse tra le aziende che operano in tali settori, dovrebbero presto subire un notevole aumento di prezzo. A confermarlo vi sarebbe il recente intervento di un utente nel forum dedicato alla community che ruota intorno al progetto.
Cos'è WHMCS
WHMCS è una soluzione sicura e scalabile particolarmente completa, mette infatti a disposizione un'interfaccia semplice da utilizzare con la quale gestire facilmente clienti, ordini, fatturazione e customer care, visualizzare report dettagliati riguardo all'andamento della propria attività, accedere a strumenti per il provisioning e il management dell'hosting e dei domini. Fornisce inoltre API (Application Programming Interface) per l'interazione con i servizi e permette di estendere le funzionalità di base tramite add-on.
A quanto detto si aggiungono poi servizi per l'installazione, la configurazione, l'integrazione e la migrazione a disposizione di chi desidera operare professionalmente nel comparto.
Date le sue caratteristiche attualmente esistono poche alternative valide a WHMCS, nonostante ciò numerosi provider potrebbero essere presto costretti a valutare l'adozione di altre piattaforme perché più accessibili dal punto di vista dei costi. A tal proposito è bene ricordare che la Web Hosting Automation Platform, proprietà di un gruppo che è partner company di CPanel, è già stata al centro di polemiche per altri aumento di prezzo recentemente sopportati dagli utilizzatori.
Le nuove tariffe
Le tabelle relative al nuovo tariffario sono disponibili nel file PDF consultabile cliccando su questo link e riassunte dall'immagine seguente:
Le modifiche apportate al listino dovrebbero entrare in vigore a partire dal 1° luglio 2021. Per proporre un esempio riguardo alla loro entità basti pensare che a partire da quella data la formula "Business 20,000" costerà circa 500 dollari al mese, questo significa che un provider di dimensioni medio-piccole con 20 mila clienti (anche ipotizzando che la metà siano inattivi) si troverà probabilmente costretto a pagare quanto richiesto perché una migrazione massiva risulterebbe tecnicamente troppo difficoltosa in un arco di tempo così limitato.
Gli effetti sui prezzi del Web hosting
Questi aumenti arrivano relativamente a poca distanza da quelli che hanno coinvolto gli utilizzatori di CPanel, anch'esso insieme a Plesk uno standard di fatto nel settore del Web hosting.
Nel caso di CPanel, dopo i rincari era stata registrata una diminuzione del tasso di adozione da parte degli operatori di mercato più importanti, non si esclude quindi che la stessa cosa possa avvenire nel caso di WHMCS, anche in considerazione del fatto che tariffe meno vantaggiose potrebbero comportare a loro volta incrementi di prezzo poco graditi agli utilizzatori finali.