Più dell'80% dei video presenti nella versione HTML5 di YouTube è ora codificato con WebM. Questo, in poche parole, rappresenta uno dei risultati più brillanti evidenziati nel rapporto su WebM reso disponibile da Google.
A cinque mesi dalla sua comparsa sulla scena pubblica, WebM è riuscito a conquistarsi un buon supporto da parte dei browser (grazie ai codec disponibili, anche IE e Safari possono riprodurlo) e le sue prestazioni continuano a migliorare: con l'arrivo di Aylesbury, infatti, la velocità del decoder è ulteriormente migliorata. I lavori procedono bene anche sul fronte del miglioramento della qualità video.
Rimanendo in tema di supporto è interessante segnalare che l'ultima versione di Skype utilizza WebM e il codec VP8 per le video chat di gruppo.
Per il futuro, infine, Google intende introdurre il supporto a due tecnologie che, finora, sono rimaste appannaggio di Flash e Silverlight: l'adaptive bitrate e il live http encoding/streaming; se implementate correttamente, queste due funzionalità potrebbero consentire a WebM di diventare il formato ufficiale del tag <video> di HTML5.