Pochi minuti fa Google ha dato l'annuncio ufficiale con un comunicato stampa: Vinton Cerf è a tutti gli effetti assunto nel gruppo e dal 3 Ottobre ricoprirà il ruolo di "Chief Internet Evangelist". Dubito che Cerf abbia tenuto un regolare colloquio (bisogna ricordarlo? Co-inventore del TCP/IP, attuale portavoce dell'ICANN, definito da molti il "padre di Internet", bla bla bla), ma certo è che si è presentato immediatamente sul blog di Google firmando un post pieno di entusiasmo e di sfide per il futuro.
Interessante la prima nota in minore suonata sulla vicenda: arriva da Reuters, e concerne la posizione di possibile conflitto d'interesse detenuta al momento da Cerf: membro di spicco dell'ICANN, Cerf è ora alle dipendenze di una azienda che, in quanto registrar, è a tutti gli effetti in rapporti commerciali con l'ICANN stessa. Si potrà sostenere che per Cerf sarebbe opportuno abbandonare l'ICANN a favore della sua nuova ambita (e ambiziosa) posizione ma, a quanto pare, Cerf avrebbe già respinto l'ipotesi.
Si aprono scommesse: quale sarà il ruolo di Cerf in Google? Un semplice "testimonial" che porta le virtù della propria storia al servizio del brand aziendale? Difficile. Ma ogni altra ipotesi è fin troppo suggestiva. C'è da scommetterci dunque che le proposte delle varie testate saranno quanto più fantasiose possibili, e tra tutte queste qualcuna potrà contenere forse qualche sfondo di verità: Google vuole creare una propria Internet? Google vuole imporre nuovi standard? Google vuole sfidare più da vicino Microsoft? Google vuole il VoIP ed il cablaggio del mondo intero? Google vuole un proprio sistema operativo e vuole magari idearlo in piena integrazione con l'infrastruttura di rete? Tra fantasia e allegoria, gli sviluppi della storia saranno sicuramente molti. Ma la realtà primaria è al momento una soltanto: Cerf è ufficialmente un dipendente Google.