Avete presente la Time Machine di Mac OS X? Bene, perché OpenSolaris si è messo in testa di fare di meglio.
OpenSolaris è il progetto open source di Sun nato dopo il rilascio del kernel e delle librerie di Solaris sotto la licenza CDDL. Da Maggio è però diventato anche una distribuzione ufficiale di Sun, curata da Ian Murdock, il creatore di Debian GNU/Linux. Attualmente siamo alla prima versione, la 2008.5, e per Novembre si attende un nuovo rilascio.
La comunità creatasi intorno al progetto sta lavorando alacremente e una delle più interessanti novità consiste nel rendere accessibile all´utente medio una delle migliori caratteristiche del suo filesystem predefinito, ovvero ZFS. Questo formato, considerato lo stato dell´arte dei filesystem, crea automaticamente delle immagini del suo stato (snapshot) in modo tale da poter tornare indietro in caso di errori.
È stata ora sviluppata una estensione per Nautilus, il file manager di GNOME, che, con una semplicità davvero disarmante, permette di ripristinare un file al suo stato precedente. Basta selezionare il file stesso, cliccare su un´icona a forma di salvagente e comparirà una linea del tempo con un indicatore che consente di tornare indietro, riportando il file al suo stato precedente o ancora più indietro.
La funzionalità snapshot di ZFS era già sfruttata da Nexenta (una Ubuntu con il kernel Solaris invece che Linux) per tornare indietro nel tempo dopo l´installazione di un programma. Invece di usare il normale apt-get, Nexenta usa apt-clone che salva lo stato precedente all´installazione o all´aggiornamento di un qualsiasi pacchetto ed eventualmente permette all´utente di ripristinarlo. Una bella comodità nel caso qualcosa vada storto.
Purtroppo, per questioni di licenza, ZFS non può essere incluso nel kernel Linux, anche se esiste un progetto, ancora in alpha, che permette di sfruttarlo tramite FUSE. Viceversa tanto FreeBSD quanto Mac Os X includeranno ZFS.