Inutile nasconderlo: sarà per le numerose novità previste, sarà per i tempi biblici del rilascio, sarà per il trambusto suscitato dall’affare Oracle-Sun, quel che è certo è che l’attesa per Java SE 7 è grande, e le recenti parole di Mark Reinhold in un Oracle TechCast hanno avuto una notevole eco in rete.
Molte delle novità annunciate, racchiuse in sottoprogetti (con codename quali Jigsaw, Coin, Type Annotations, ecc.) erano già nell’aria da tempo, ma il fatto che arrivino conferme ufficiali da addetti ai lavori come Reinhold, software engineer impegnato in OpenJDK, non può che essere accolto come un buon segno per chi aspetta il rilascio di Dolphin.
Project Jigsaw, strettamente legato alla specifica JSR 294, è finalizzato ad aumentare il grado di modularità della piattaforma Java e offrire una migliore scalabilità . Scalabilità sia verso l’alto, per ambienti enterprise, sia verso il basso, per dispositivi mobili, quello che in altre parole era il target di Java ME, verosimilmente destinata a scomparire come entità a se stante. Sul sito di Jigsaw si parla ancora di non inclusione in Java SE 7, ma a quanto lascia intendere Reinhold le cose dovrebbero essere cambiate.
Per restare in ambito performance, è stato confermato il processo di merge tra il codice sorgente di HotSpot e quello di JRockit, le JVM un tempo rivali di Sun e Oracle, di cui si cercheranno di conservare le porzioni rispettivamente migliori per la gioia di sviluppatori ed utenti finali.
Buone notizie non solo per i puristi Java: il supporto a linguaggi dinamici per la JVM, quali Groovy o Scala, sarà ulteriormente migliorato, tanto da ottenere prestazioni di livello sempre più comparabile a quelle offerte da Java stesso.
Non finisce ovviamente qui: nei prossimi giorni parleremo di ulteriori migliorie per costrutti, annotazioni, tipi generici e chiusure con qualche esempio di codice.