Dopo aver esaminato la classe path è la volta delle directory, la cui visualizzazione è stata fortemente modificata nella nuova API a tutto vantaggio della scalabilità : niente più array per modellare il contenuto di una directory (con ovvi cali di performance in caso di un grande numero di elementi presenti nella directory), ma un oggetto di tipo Iterator in grado di scorrerne il contenuto più il supporto a filtri ed espressioni regolari.
Sono stati inoltre introdotti i link simbolici (collegamenti): un link simbolico è un riferimento a file o cartelle che possono essere creati, modificati o eliminati senza intaccare in alcun modo gli oggetti del filesystem a cui punta. I link simbolici sono supportati in ambiente UNIX così come in sotto Windows, ed ora grazie alle nuove I/O API in Java 7 saranno gestibili esplicitamente anche tramite codice.
Il nuovo package attribute sarà invece dedicato alla gestione dei metadati (attributi) di un file, generalizzando tali attributi a partire dai file system più utilizzati in ambienti Windows e UNIX.
Per le change notifications c'è invece la nuova WatchService API, in grado di gestire le notifiche legate alla modifica di un file in maniera assolutamente thread-safe, con grande beneficio delle applicazioni che hanno bisogno di ricevere notifiche da modifiche di file e cartelle a runtime: basti pensare agli IDE, tramite cui vengono modificati con grande frequenza numerosi file, nonché il deploy “al volo†di jsp e jar nella cartella di un generico application server.
Per concludere, è stata introdotta un’alternativa basata su ACL (Access Control List) al tradizionale modello dei permessi POSIX.
Ulteriori approfondimenti disponibili sul sito Sun... ehm Oracle.
Pareri? Soddisfatti delle novità sull’IO o a vostro parere stato tralasciato qualcosa di importante?
