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Velocizzare Adobe Lightroom

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Adobe Lightroom è uno dei software più apprezzati dagli amanti della fotografia: adatto sia per i professionisti che ai neofiti, grazie a un comodo set di elaborazioni grafiche di base, il programma è di certo uno dei successi recenti della softwarehouse. Peccato, però, che con l'uso tenda a diventare via via sempre più avido di risorse, tanto da saturare in fretta la capacità  di calcolo della macchina in uso. Si può fare qualcosa, di conseguenza, per riportare Lightroom agli antichi splendori, alle velocità  tipiche della prima installazione?

La risposta è affermativa, grazie anche alle continue segnalazioni degli utenti che hanno convinto Adobe a lanciare una pagina di "Performance Hints", di consigli per l'esecuzione del software. Di seguito, i più efficaci:

  • Verifica dei requisiti di sistema: Lightroom richiede almeno 2 GB di RAM per funzionare fluidamente. Si tratta, però, della configurazione minima e la stessa Adobe ne consiglia l'incremento dai 4 ai 16 GB. Netti miglioramenti di performance, inoltre, pare siano evidenti con l'utilizzo di dischi SSD anziché di hard disk classici;
  • Gestione del catalogo: qualora il disco in uso fosse troppo lento e si decidesse di installare una soluzione SSD o di sfruttare le potenzialità  di una memoria flash esterna - purché connessa alla macchina tramite porte di comunicazione sufficientemente veloci - si può spostare il catalogo con la raccolta delle immagini. Così facendo, Lightroom trarrà  il massimo dalle nuove potenzialità  hardware installate. Per farlo, basta posizionarsi sul menu Immagini e selezionare Cartella Lightroom, dove indicare la nuova posizione del catalogo. Attenzione, però, lo spostamento non è consentito su periferiche di rete;
  • Ottimizzare l'accesso alla RAM: qualora si utilizzare Lightroom in abbinato con Photoshop, è possibile ottimizzare la quantità  massima di RAM utilizzata dai due programmi, soprattutto quando sfruttati in contemporanea. Dal menu Performance delle preferenze di PS, è possibile indicare quanta RAM il sistema debba utilizzare. Con una precisazione, però: solo le versioni a 64 bit del programma di fotoritocco possono sfruttare l'intero quantitativo di RAM a disposizione del computer, per tutte le altre si faccia riferimento alla tabella di conversione resa disponibile da Adobe;
  • Schermi ad alta risoluzione: Adobe informa che gli schermi ad alta risoluzione, in particolare quelli dei nuovi MacBook Retina, abbattono le performance di Lightroom. Sebbene l'azienda stia già  studiando una soluzione, si consiglia di utilizzare il software in finestra anziché a schermo pieno o di ricorrere alle proporzioni 1:2 o 1:3 dal pannello di navigazione;
  • Pulizia storica: Adobe specifica come il pannello Storia non sia indicato per tener memoria di centinaia di correzioni, perché queste rallenterebbero sensibilmente la risposta del programma. Sebbene di default il sistema non provveda alla cancellazione automatica delle vecchie azioni, l'utente può ovviare cancellando in toto l'archivio, cliccando sulla "X" di fianco alla titolazione del pannello stesso;
  • Individuare le correzioni non necessarie: quando si lavora su un'immagine, non tutte le correzioni di Lightroom risultano utili. Per questo motivo, Adobe consiglia di portare a zero lo slider di alcune di queste funzioni, in particolare la riduzione del disturbo e la correzione delle lenti, necessarie solo per scatti particolari a bassi ISO o con aberrazioni da grandangolo;
  • Zoom: le opzioni di zoom rallentano progressivamente la risposta di Lightroom. Adobe consiglia di impostare dal pannello di navigazione le proporzioni 1:2, 1:3 o 1:4;
  • Aumentare la cache di Camera Raw: aumentare la cache a disposizione di Camera Raw rende più veloci le operazioni di Lightroom, soprattutto in caso di utilizzino frequentemente gli stessi set d'immagini. Dalla Gestione File delle Preferenze, è possibile impostare la grandezza di tale cache: l'azienda consiglia di partire con 3 GB, per poi aumentare progressivamente al crescere del catalogo;
  • Aggiornare i driver della scheda grafica: driver recenti per la GPU hanno effetti immediati sulla capacità  di risposta di Lightroom. Gli utenti Windows possono verificare la disponibilità  di aggiornamenti direttamente dal sito del produttore, gli utenti Mac devono invece attendere eventuali upgrade resi disponibili da Apple. Normalmente, ogni nuovo aggiornamento del sistema operativo targato Mela (ad esempio da OS X 10.8.1 a OS X 10.8.2) contiene al suo interno gli ultimi driver disponibili.

Sono molti altri i consigli che Adobe ha deciso di rendere pubblici alla propria clientela, per prenderne completa visione si consiglia di collegarsi a questo indirizzo.

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