Escludendo l'ecosistema mobile e il discorso riguardante la piattaforma Android, attualmente il market share delle distribuzioni basate sul Kernel Linux nel comparto consumer non supererebbe il 2% delle installazioni, per contro il Pinguino continuerebbe a conservare una quota parte rilevante nel mercato server, a testimoniarlo vi sarebbero gli ultimi dati riportati da W3Techs.
Secondo il portale, ad oggi il 66.9% dei Web server verrebbe gestito tramite Unix o varianti Unix-like come per esempio le già citate distro Linux; per contro il concorrente Windows registrerebbe una diffusione pari a 33.1 punti percentuali. Rimarrebbe invece assolutamente residuale il market share di OS X, infatti, la quota di mercato del sistema operativo sviluppato dalla Casa di Cupertino non arriverebbe a sfiorare lo 0.1%.
Scomponendo il solo dato relativo a Unix risulterebbe che ben il 54.9% di quest'ultimo farebbe riferimento a distribuzioni Linux, contestualmente BSD (che è poi la variante originaria di Unix) occuperebbe una posizione marginale con l'1.4%; seguirebbero altre piattaforme, come per esempio Darwin (basato su Kernel XNU che ha rappresentato la base di Mac OS X), HP-UX (proprietario della Hewlett-Packard) e Solaris (Oracle), tutte a meno dello 0.1%. Vi sarebbe poi un 43.6% associato a sistemi non classificati.
Un'ulteriore scomposizione del dato riguardante Linux permetterebbe di individuare in Debian la distribuzione più utilizzata (con il 31.9%), al secondo posto Ubuntu (variante della distro precedente) con 22.9 punti percentuali, mentre l'ultimo gradino del podio sarebbe occupato da CentOS (20.5%) che supererebbe così quella stessa Red Hat da cui deriva (4.9%). Scarsamente significative le percentuali di altre e pur note distribuzioni come Gentoo (2.1%), Fedora (1.7%) e SuSE (1.2%).
Via W3Techs
