Già da un periodo corposo di tempo è stata rilasciata Ubuntu 11.04, accompagnata dalla shell grafica Unity; se la creazione del team di sviluppo di Canonical ha ricevuto commenti positivi in parecchi casi, soprattutto dalla stampa non specializzata, su altri fronti invece ha incassato parecchie critiche, come nel caso del post di Flavia Weisghizzi.
L´addetta alle pubbliche relazioni del gruppo Ubuntu Italia infatti, nonostante abbia proposto con entusiasmo Unity alle masse, ha deciso di non utilizzarlo sul proprio PC, e oltre questo ha criticato l´identità di Unity adesso, partendo dalla scarsa personalizzazione possibile e dalla veste grafica, proseguendo. Anche il launcher è stato oggetto di diversi appunti critici de parte di Flavia Weisghizzi.
Prima di tutto viene esposta una difficoltà d´uso di una dockbar basata sulle applicazioni anziché sulle finestre. Di seguito vengono anche fatte delle interessanti considerazioni su come il launcher di Unity possa risultare leggermente claustrofobico.
L´articolo chiude, inoltre, con una riflessione da parte dell´autrice che può portare a molteplici spunti di discussione, ovvero:
Mi chiedo: in un´user experience guidata da dei designer, dov´è la libertà dell´utente? Come posso chiamare "mio" il desktop di Unity?
Una critica basata sui fatti dunque, ma anche su delle scelte precise di Canonical. Personalmente reputo che Unity sia un buon prodotto, ma necessiti di tanta manutenzione per diventare un ambiente completo e veramente confortevole, quindi Flavia non ha assolutamente tutti i torti. E voi, che ne pensate?