Stu Nicholls è uno degli ultimi pionieri dei CSS e le sue sperimentazioni,
che si possono trovare sul suo sito CSSPlay, mi hanno sempre affascinato.
Il suo più recente tutorial
presentato su WebReference è incentrato su questo tema: come
costruire una galleria fotografica interamente basata sui CSS. Il risultato
è decisamente sorprendente.
Non si può mettere in dubbio un uso davvero creativo dei CSS, ma non è solo sotto
l'aspetto scenografico che bisogna valutare la bontà di una tecnica. Ci sono almeno
quattro motivi per cui non la userei mai in un progetto reale.
- Il markup: l'uso dei link che non puntano a niente non ha motivo semantico e può
dare problemi di accessibilità. - La complessità della tecnica: l' autore ha fatto un lavoro certosino
per garantire la compatibilità cross-browser, ma risulta un CSS complesso
e difficilmente riproducibile. - L'usabilità: per realizzare la galleria vengono solo usate le immagini grandi,
e le miniature vengono ottenute ridimensionandole. Il risultato sono molti kb da scaricare
prima che l'utente la possa vedere per intero. - E infine, compito dei CSS è la presentazione non l'interazione o per dirla con un
termine inglese il behaviour, che dovrebbe essere compito di Javascript.
Resta comunque una tecnica molto affascinante, da cui tutti hanno da imparare in
quanto a uso dei fogli di stile. Ma mi sono sentito di fare una critica costruttiva su
un esempio di come a un buon lavoro con i CSS non sempre corrisponde un buon lavoro di webdesign.
A proposito di gallerie di immagini, per chi non l'avesse letto rimando al mio
articolo sulla galleria con
ingrandimento nella stessa pagina, realizzata con CSS e Javascript.