In questo periodo vengo spesso a conoscenza di nuovi siti in fase di progettazione e mi ritrovo sempre ad assistere a ciò che vi descrivo nel seguito. Purtroppo.
Lasciamo perdere quei siti che partono senza un vero e proprio progetto iniziale, senza specifiche e senza un piano operativo e concentriamoci, invece, su quelli che apparentemente iniziano bene.Mi ritrovo un documento che indica alcuni schemi necessari per la realizzazione della grafica, un disegno architetturale di massima, un albero della sua struttura, qualche indicazione sugli obiettivi del sito.
A questi documenti, seguono specifiche più dettagliate sugli aspetti implementativi (linguaggio server-side da usare, script-client, CSS, database, ecc. ecc.), standard da adottare, criteri di sviluppo e componenti.
Ciò che non trovo, invece, è un documento che fissa quale visitatore vogliamo, che caratteristiche ha, che cosa dobbiamo stimolare in lui. Manca un documento che fissi il messaggio che deve essergli trasferito, sia per la parte in chiaro, sia per quella sublimale. Manca un documento che indichi quali sensazioni ed emozioni dobbiamo trasferire/provocare nella mente del visitatore.
Qualche anno fa i siti si improvvisavano, più o meno. Oggi si sono migliorati standard e metodi. Credo che sia arrivato il momento di iniziare a lavorare anche sugli aspetti di Comunicazione e studio psicologico dell'utente.
In particolare ho la sensazione che se molto si sta facendo per inquadrare, migliorare, rappresentare e realizzare gli aspetti tecnici, poco si sta facendo per quelli contenutistici, artistici e comunicativi.
Non scordiamo che il sito serve a qualcosa ed è realizzato per ottenere quel qualcosa. Preoccuparsi di come realizzarlo senza preoccuparsi di cosa si vuol ottenere o preoccuparsi di documentare come implementarlo senza preoccuparsi di documentare cosa si vuol ottenere, è avviare un progetto monco!
Ne parliamo?