Il programmatore Tanner Collin ha realizzato un interessante progetto basato sulla single board Raspberry Pi con cui è riuscito a creare un finto cane da guardia in grado di allontanare chiunque si avvicini alla sua abitazione con cattive intenzioni.
Il dispositivo utilizzato consiste in un sistema di videosorveglianza e un paio di altoparlanti collegati alla Raspberry Pi, il primo collocato davanti all'ingresso frontale della casa, l'altro alla porta sul retro.
Come funziona il sistema
Quando la videocamera posta nei pressi della porta dell'ingresso principale intercetta un'attività nelle immediate vicinanze, il sistema di sorveglianza invia un messaggio alla Raspberry Pi e un semplice programma riproduce l'abbaiare di un cane di grandi dimensioni tramite lo speaker.
La clip audio viene riprodotta in modo tale che chi la ascolta pensi che il cane si stiamo muovendo vicino all'ingresso principale, se ad attivarsi è la telecamera della porta sul retro avviene invece il contrario.
Le telecamere di sorveglianza fanno riferimento ad un network che non ha accesso ad Internet, gli stream RTPS (Real Time Streaming Protocol) vengono elaborati tramite la piattaforma di Video Management Blue Iris con cui è possibile gestire fino a 64 videocamere contemporaneamente.
Nel caso specifico Blue Iris è stata installata in una Windows box dedicata, quando le telecamere rilevano un movimento all'interno dell'area monitorata esso invia un messaggio MQTT (MQ Telemetry Transport or Message Queue Telemetry Transport) al media server.
Lo script che attiva il finto cane da guardia è stato scritto invece in Python e si basa su Pygame che è in pratica una raccolta di moduli Python concepiti per la realizzazione di videogame.
Vantaggi ed efficacia
Per il momento, il sistema produce ancora un gran numero di falsi positivi, soprattutto a causa dei fari delle auto di passaggio e dei piccoli animali che si avvicinano alle porte.
Una delle possibili soluzioni a questo problema potrebbe essere quello di introdurre un sensore che sia in grado di intercettare un trigger "fisico", come per esempio l'aumento della quantità di peso che incide sul gradino antistante la porta.
L'idea di questo particolare antifurto sarebbe nata in seguito ad un episodio in cui è stato coinvolto un potenziale ladro che si sarebbe avvicinato all'abitazione dopo aver tentato di capire se la porta del garage era aperta.