Canonical non ferma le proprie mire ai PC desktop, anzi: come abbiamo già scritto, i bersagli di Ubuntu oltre i classici del computing tradizionale sono anche tablet e smartphone, tuttavia Mark Shuttleworth con un post sul suo blog ha riassunto la situazione dello sviluppo, per ora molto concettuale, della Ubuntu TV.
I concept visibili nella gallery allegata all´articolo riguardano soprattutto l´integrazione di Unity con una user experience legata a quella dell´utente tipico del televisore; alcune di queste soluzioni vengono già utilizzate nei media center di ultima generazione e soprattutto nel mondo delle consolle per videogiochi.
Dal blog di Shuttleworth, un paio di paragrafi mostrano come in realtà poi questo tipo di lavoro vada ad incidere, soprattutto in fase di sviluppo e scrittura del codice, anche sui nostri normali computer:
Sono stati tracciati dei bug anche nello stesso QML. Li abbiamo sistemati, e stiamo mandando le patch in upstream. La prossima volta che leggete che QT Mobility adesso supporta il playback video accelerato in maniera hardware, o del fatto che "ShaderEffectItem" adesso rispetta la proprietà "clip", o semplicemente che il painter video di OpenGL adesso renderizza dove è supposto che lo faccia; sapete a chi dire grazie. Come valore aggiunto oltretutto, questo andrà a beneficio di Unity 2D.
Insomma, il lavoro da fare sarà tanto e magari tutto ciò non vedrà nemmeno mai la luce, tuttavia gli effetti collaterali di queste sessioni di programmazione sono già visibili sugli altri rami del progetto Ubuntu. E voi, che ne pensate? Abbiamo bisogno di Ubuntu TV, oppure Google e Apple meritano di restare da sole a contendersi il primato, l´una con i televisori Android e l´altra con Apple TV?
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