In questi giorni, come sapete, è in corso a Copenaghen l´Ubuntu Developer Summit, e come da programma si affrontano i temi centrali che guideranno lo sviluppo delle prossime release. Proprio nel corso di uno di questi incontri è stato proposta la creazione di un SDK dedicato allo sviluppo di applicazioni per Ubuntu. Tale SDK non è previsto per Ubuntu 13.04 ma potrebbe essere rilasciato in tempo per Ubuntu 13.10.
L´SDK dovrà integrare e migliorare tutti i tools attualmente utilizzati per lo sviluppo di applicazioni Linux come linguaggi e toolkit di sviluppo, controlli sulla performance, ambienti di sviluppo adeguati, documentazione dettagliata e supporto. A questo si andranno ovviamente ad aggiungere tutte le librerie che fanno da interfaccia a Unity e alle altre componenti specifiche di Ubuntu. Il tutto finalizzato a creare un ecosistema che renda lo sviluppo di applicazioni il più semplice possibile ed in linea con gli altri sistemi operativi (sia mobili che tradizionali).
Tale SDK dovrebbe coprire tutti gli ambienti che Ubuntu ha intenzione di colonizzare nei prossimi anni come smartphone e Tv. Se questo da un lato semplificherebbe enormemente il compito degli sviluppatori (con il conseguente possibile aumento del numero di programmi disponibili) dall´altro impensierisce gli utenti duri e puri del pinguino che vedono in questo un ulteriore tentativo da parte di Canonical di rendere incompatibili alcune applicazioni sviluppate per Ubuntu dalle altre distribuzioni accelerando così la crescente separazione fra il resto del mondo Linux e la distribuzione di Canonical.