Sono anni che la community degli sviluppatori di Ubuntu discute sul possibile taglio del supporto ai vecchi sistemi con architettura a 32bit; è stato uno dei più importanti temi nel corso dell'Ubuntu Developer Summit di novembre 2014, ma ancora oggi Canonical non ha mai comunicato una roadmap ufficiale per la fine dello sviluppo dei file ISO a 32bit.
Di recente la questione è stata risollevata da Dimitri John Ledkov, un developer di Ubuntu.
Lo sviluppatore ha aperto una nuova discussione pubblica sull'argomento, proponendo di abbandonare lo sviluppo dei file ISO a 32bit oltre che per Ubuntu anche per le varie flavor. Per quanto riguarda i diversi pacchetti a 32-bit multi-arch, invece, il supporto dovrebbe essere mantenuto in attesa di una transizione definitiva.
Come anticipato, non si tratterebbe di una scelta del tutto azzardata o imprevedibile, ormai l'hardware a 64bit è diffuso in modo capillare mentre le configurazioni unicamente a 32bit sarebbero quasi in disuso, senza contare che già diversi programmi e tool girano nativamente a 64bit senza problemi.
Focalizzare tutte le risorse e i developer sulla versione a 64bit dovrebbe garantire una migliore qualità finale e un ciclo di sviluppo più snello con un numero maggiore di feature. Tuttavia la discussione è ancora in corso e non vi è stato nessun annuncio ufficiale di Canonical, probabilmente si tratterà di un tema da trattare dopo il rilascio di Ubuntu 16.04 LTS.
