Parafrasando Spider-Man potremmo dire che "da grande popolarità derivano grandi responsabilità" e Ubuntu non è esente da ciò: ogni nuovo rilascio della distribuzione deve infatti sostenere il giudizio della comunità e dei non addetti ai lavori.
Sono proprio molti di loro che vedono Ubuntu come sinonimo di Linux e si aspettano da essa un´alternativa valida a Windows e OS X: una cattiva reputazione di Ubuntu potrebbe pregiudicare il giudizio sulle altre distribuzioni e sull´intero ecosistema del software libero/aperto.
A due settimane dal rilascio di Karmic Koala è quindi interessante fare il punto sulle reazioni degli utilizzatori, in particolare quelli che all´ora zero stavano già effettuando l´aggiornamento di versione.
Stando ad un articolo pubblicato da The Register numerosi utenti avrebbero lamentato problemi con i driver video, installazione errata del kernel (2.6.28 anziché 2.6.31), difficoltà nell´utilizzo della cifratura e, soprattutto, regressioni nel funzionamento delle periferiche: componenti funzionanti con Ubuntu 9.04 risulterebbero inutilizzabili in Karmic Koala.
Come per ogni rilascio di Ubuntu è lecito aspettarsi che gran parte di questi problemi vengano risolti nelle prossime settimane attraverso gli aggiornamenti ma viene da chiedersi se la necessità di rilasciare una nuova versione ogni sei mesi influisca negativamente sulla qualità del prodotto finale.
Qual è la vostra esperienza in merito? Per evitare problemi optate per un´installazione ex-novo? Avete riscontrato problemi già segnalati?
Personalmente ho assistito all´aggiornamento di due sistemi e all´installazione su altrettante macchine notando delle anomalie nel comportamento delle impostazioni globali relative ai proxy HTTP e una regressione nell´interazione tra le librerie GTK+ ed Eclipse, tuttora non risolti. Voi siete stati più fortunati?