Qualche giorno fa il team di developer Canonical ha rilasciato la nuova stable release di Ubuntu 22.04 LTS "Jammy Jellyfish". Si tratta di un versione davvero ricca di novità e di fatti era molto attesa dalla community di utenti. L'ultima incarnazione di tale distribuzione adotta come display server di riferimento, ovvero quel componente software che si occupa di gestire tutte gli input/output dell'utente oltre alle fasi di rendering 2D e 3D delle GUI (Graphical User Interface) tramite una serie di librerie ed i driver della GPU (Graphics Processing Unit), Wayland. Questo perché tale progetto dispone di una serie di innovazioni tecniche che permettono di migliorare la user experience di Ubuntu.
Inoltre a spingere i coder di Canonical verso l'implementazione di Wayland sono stati gli stessi sviluppatori dei driver delle schede video. Infatti le aziende produttrici di GPU in questi anni anno via via aggiunto il supporto a Wayland collaborando con il progetto Mesa, ovvero quell'insieme di pacchetti che racchiude un vasto ventaglio di driver. Tuttavia il team di Nvidia è sempre stato restio a tale collaborazione e di fatti è stato anche uno degli ultimi produttori a supportare ufficialmente Wayland.
Tuttavia qualche settimana fa l'azienda statunitense ha sostanzialmente fatto marcia indietro, richiedendo come requisito essenziale per i suoi driver il display server Xorg. Dunque gli utenti di Ubuntu 22.04 LTS "Jammy Jellyfish" saranno reindirizzati ad una sessione con Xorg nel caso in cui vengano installati i pacchetti proprietari Nvidia. Tale impostazione, di fatto resa obbligatoria da Nvidia stessa, garantisce la compatibilità ad una vasta pletora di schede video che sono utilizzabili unicamente con tale tipologia di driver.
L'unica eccezione a questa impostazione sono le configurazioni hardware con doppia GPU. Negli hybrid graphics system Ubuntu 22.04 LTS "Jammy Jellyfish" utilizzerà Wayland perché quest'ultimo display server offre prestazioni migliori, ed una maggiora stabilità, rispetto a Xorg in tali contesti.