Il team di sviluppatori Canonical ha comunicato alla propria community di utenti che Ubuntu 21.10 "Impish Indri", ovvero l'edizione della distribuzione distribuita a partire da ottobre 2021, ha ormai raggiunto il termine del suoi ciclo vitale ed è dunque stata etichetta come una release EOL (End Of Life) quindi non riceverà più supporto e aggiornamenti di nessun tipo. Le versioni standard di Ubuntu vengono supportate unicamente per un periodo di nove mesi. Le persone che ancora non sono migrate ad Ubuntu 22.04 LTS (Long Term Support), la release più recente della distribuzione, dovrebbero al più presto avviare la procedura di upgrade ad eseguire la transizione alla nuova major release.
Canonical smetterà quindi di rilasciare aggiornamenti, patch e security update per Ubuntu 21.10 "Impish Indri". A breve gli utenti non potranno più accedere ai repository software, perché verranno dismessi, quindi diventerà molto più complesso installare software aggiornati anche a causa dell'assenza delle relative dipendenze.
Oltretutto continuare ad utilizzare una versione EOL di Ubuntu è un grosso rischio. Infatti le vulnerabilità di sicurezza d'ora in poi non verranno più sistemate tramite il rilascio di apposite security patch. In buona sostanza Ubuntu 21.10 "Impish Indri" si trasformerà presto in un target per gli utenti malintenzionati, che potranno facilmente eseguire una qualche tipologia di exploit, sfruttando appunto le falle note non risolte, per entrare nel sistema ed operare dei furti di dati oppure installare del software malevolo.
Fortunatamente è possibile eseguire l'aggiornamento ad Ubuntu 22.04 LTS "Jammy Jellyfish" molto facilmente. Basta infatti rivolgersi alla comoda utility integrata nel sistema chiamata "Software ed Aggiornamenti". Tramite questo programma si potrà avviare una procedura guidata che condurrà l'utente passo dopo passo verso l'installazione e la configurazione del major update. L'intera operazione dovrebbe durare una mezz'oretta. Alternativamente è possibile operare l'aggiornamento direttamente dal gestore di pacchetti APT tramite shell:
sudo apt update
sudo apt upgrade
sudo apt dist-upgrade