Canonical ha appena annunciato il rilascio di Ubuntu 21.10 "Impish Indri". Si tratta dell'ultima versione antecedente al prossimo rilascio LTS di Ubuntu 22.04, e consentirà agli utenti di avere fin da subito una buona anteprima di alcune delle modifiche che vedremo dall'anno prossimo.
Ubuntu 21.10 è una versione robusta, che gode del nuovo kernel Linux, un importante aggiornamento di GNOME e alcune modifiche ai temi. Ubuntu 21.10 sarà supportato per nove mesi, cioè fino a luglio 2022, quando la versione 22.04 sarà già disponibile.
Ubuntu 21.10: le novità dell'interfaccia
La principale novità di Ubuntu 21.10 è GNOME 3.40, che in realtà diventa GNOME 40, dal momento che è stato deciso di eliminare il numero di versione principale. Con questo nuovo desktop environment, i workspace sono ora organizzati in orizzontale, con una posizione decisamente più prominente nell'interfaccia utente, rappresentando di fatto la pagina delle attività.
A ciò si aggiunge inoltre un nuovo supporto ai gesti sui trackpad: un trascinamento con tre dita a sinistra o a destra permette infatti di cambiare workspace. È altresì possibile tenere premuti i tasti Super+Alt e utilizzare la rotellina del mouse, oppure la scorciatoia da tastiera Super+Alt+Freccia direzionale. Le scorciatoie, tra l'altro, sono tutte personalizzabili.
È stata inoltre rinnovata l'interfaccia di avvio dell'applicazione: anche in questo caso i workspace sono stati riorganizzati in orizzontale, così come l'elenco delle applicazioni.
Una novità importante è l'assenza della dockbar inferiore, dal momento che Ubuntu 21.10 utilizza la dockbar posta sul lato sinistro dello schermo, come nelle prime versioni. È comunque possibile personalizzare la posizione della dockbar, eventualmente inserendola in basso.
Oltre al posizionamento, sono state introdotte alcune modifiche interessanti. Il cestino è incluso nella dockbar, insieme ad un nuovo separatore tra le app bloccate e le app in esecuzione (che non sono bloccate).
Altre novità
Ubuntu 21.10 viene fornito con il kernel Linux 5.13. Ciò risolve numerosi problemi, ad esempio per gli utenti che vogliono eseguire Ubuntu su un Macbook moderno, grazie al supporto al nuovo chip M1 di Apple. In realtà si tratta di un supporto ancora preliminare, ma è già un significativo passo avanti verso la maggiore accessibilità di Ubuntu anche su altre piattaforme.
Linux 5.13 include anche il supporto (seppur ancora non completo) per i chip Intel di dodicesima generazione, nonché per le GPU Aldebaran di AMD (il cui rilascio è previsto per il prossimo anno).
È stato inoltre aggiornato Wayland, che consente di supportare le sessioni multiple anche mentre si utilizza il driver proprietario Nvidia, senza che ciò comporti crash imprevisti (come spesso segnalato da molti utenti con le ultime versioni).
Infine, quasi tutte le versioni secondarie di Ubuntu sono state aggiornate. Su tutte, Kubuntu 21.10 include il desktop Plasma 5.22, mentre Xubuntu ha introdotte alcune nuove app, tra cui alcune utility, Rhythmbox e Clipman per la gestione degli appunti.
Chiunque volesse conoscere in modo più approfondito tutte le novità introdotte su Ubuntu 21.10, può comunque fare riferimento alle note di rilascio sul sito ufficiale del progetto.