In linea con la roadmap ufficiale il team di Canonical ha rilasciato la nuova versione stabile di Ubuntu 19.04 "Disco Dingo". Si tratta della classica release semestrale del progetto che porta con sé diversi aggiornamenti dei pacchetti presenti nel file ISO e nei repository.
Ubuntu 19.04 verrà supportata fino a gennaio 2020, quindi chi ha la necessità di un sistema che rimanga aggiornato per diversi anni farebbe meglio a rivolgersi alle versioni Long Term Support, come ad esempio Ubuntu 18.04 LTS che sarà mantenuta fino ad aprile 2023.
GNOME 3.32
Una delle novità principali di Ubuntu 19.04 è GNOME 3.32. Questa nuova versione dell'ambiente grafico di riferimento per il progetto dispone di un miglior supporto per i display con alta densità di pixel oltre che per lo scaling della UI su risoluzioni molto elevate, come ad esempio 1440p o 2160p.
L'utente potrà regolare le impostazioni da un nuovo pannello dedicato, cosi da non ritrovarsi programmi con UI troppi piccole o troppo ingombranti per la risoluzione nativa del proprio monitor.
Sempre in questa versione è stata migliorata la gestione dei permessi delle varie applicazioni. Tramite un menu apposito è ora possibile impostare le operazioni eseguibili dai software dell’utente, come ad esempio l'invio di notifiche o l'accesso a determinate risorse di sistema.
Interessante anche la nuova modalità Luce Notturna, che da la possibilità di settare una trama di colore del sistema con toni più caldi, in modo da non affaticare gli occhi durante le ore notturne. Novità anche per il pannello di gestione dei canali audio che è stato ridisegnato e ora sfrutta un layout verticale maggiormente intuitivo con una migliore disposizione delle opzioni per l'input/output audio.
Piccoli update anche per il pacchetto GNOME Terminal, che adesso sfrutta le Header bars, e per DConf Editor che beneficiar del supporto ai bookmarks popover.
Linux 5.0
Ubuntu 19.04 adotta di serie Linux 5.0. Grazie a questa versione del kernel del Pinguino è disponibile di base il supporto nativo, tramite i driver open source nouveau, alle schede video Nvidia RTX. Inoltre, fin dall'installazione l'utente potrà scegliere se usare i driver stock oppure quelli proprietari della casa madre.
Sempre per quanto riguarda driver e GPU è arrivato il tanto atteso supporto all’AMD FreeSync display e per le GPU AMD Radeon Picasso, Raven2 e Vega20.
In questa release del kernel è stato finalmente ripristinato il supporto agli swap file con Btrfs. Mentre per quanto riguarda i driver più "generici" possiamo notare l'introduzione del supporto allo standard WiFi 802.11ax e per il display touchscreen del Raspberry Pi.
Nuovo filesystem indexer
Cosi come negli altri sistemi operativi anche in Ubuntu è presente un sistema di indicizzazione dei file. Si tratta di Tracker, che da questa build di Ubuntu sarà installato di default. Tracker è sostanzialmente un search tool, sfruttato anche da diverse applicazioni di GNOME, che consente di ricercare tra file e applicazioni installate sul sistema.
Xorg rimane il display server consigliato
Il team di Canonical ha deciso di adottare nuovamente Xorg come display server predefinito in Ubuntu. Questo perché Wayland non dispone ancora di driver sufficientemente maturi per tutte le configurazioni hardware, né di un parco applicazioni abbastanza ampio da fare a meno di Xorg.
Aggiornare ad Ubuntu 19.04
Gli utenti Ubuntu possono aggiornare la propria installazione alla nuova release sfruttando l'applicazione "Software & Aggiornamenti".
Una volta aperta l'App si dovrà selezionare la sezione "Aggiornamenti" ed impostare l'opzione "Notificami la nuova versione di Ubuntu" in "Per ogni nuova versione". Successivamente bisognerà premere [Alt+F2] e digitare update-manager-c nel form apparso sul display.
Fatto questo dovrebbe avviarsi l'Update Manager e sarà possibile seguire le istruzioni a schermo per eseguire l'aggiornamento ad Ubuntu 19.04.
Se invece si preferisce usare la shell:
sudo apt-get install update-manager-core
sudo do-release-upgradeChi invece ha la necessità di installare ex novo la distribuzione potrà reperire il file ISO di Ubuntu 19.04 sul sito ufficiale di Canonical. Ovviamente assieme alla versione standard sono disponibili anche le nuove build delle varie flavour come Kubuntu o Lubuntu.
