Ancora una volta i developer di Ubuntu tornano a parlare del taglio del supporto ai sistemi x86 a 32bit. Le nuove discussioni parlano di Ubuntu 18.10 come possibile candidato per essere la prima release unicamente a 64bit. In precedenza la versione più "papabile" per questo storico passo era Ubuntu 16.10.
Questo perché Unity 8 e Mir sarebbero dovute diventare i componenti di default della distribuzione entro la fine del 2016. Ma questi due programmi non saranno pronti entro ottobre e, anzi, Unity 7 e Xorg resteranno i componenti "core" anche dopo l'arrivo di Ubuntu 17.04.
Tagliare il supporto ai sistemi x86 a 32bit consentirebbe un risparmio di energie notevole per Canonical. I developer focalizzati nel building dei file ISO e dei pacchetti a 32bit potrebbero essere riutilizzati in altri settori.
Senza contare che i sistemi a 64bit sono capaci di far girare le applicazioni a 32bit con le giuste librerie. I pacchetti Snappy, ad esempio, possono svolgere tale compito senza problemi. Dunque nei prossimi anni non ci sarà più un valido motivo per supportare sistemi cosi datati.
Tuttavia, e per il momento, si tratta soltanto di discussioni interne al team della distribuzione oggi impegnato in un sondaggio per sondare il parere degli utenti a riguardo. Non c'è stato ancora nessun annuncio ufficiale e probabilmente bisognerà aspettare il rilascio di Ubuntu 18.04 per scoprire qualcosa di definitivo.
Via Ubuntu