Finalmente il bug che impediva di installare i pacchetti .deb di terze parti tramite GNOME Software su Ubuntu 16.04 ("Xenial Xerus") è stato risolto e la patch è arrivata nel ramo stabile della distribuzione. Questo aggiornamento per la manutenzione permetterà agli utenti di installare alcuni programmi non presenti nei repository, come ad esempio, Chrome, Spotify o Steam.
Il bug è stato dunque eliminato velocemente anche se per una release Long Term Support l'utenza si sarebbe aspettata una cura maggiore sin dal rilascio iniziale. A tal proposito è bene ricordare che GNOME Software è stato adottato dal team di Ubuntu in sostituzione dell'Ubuntu Software Center.
Il precedente programma per la gestione dei pacchetti sviluppato da Canonical è stato giudicato dai developer, e dalla community di utenti, poco usabile e dunque si è optato per l'adozione di un tool più completo e diffuso come GNOME Software: quest'ultimo è stato poi rinominato "Ubuntu Software" in modo da non "spaventare" gli utenti meno esperti che potrebbero restare spiazzati da una nuova dicitura.
Il processo di integrazione di GNOME Software con Ubuntu non è però ancora del tutto completo, infatti il team sta lavorando ad un nuovo backend per la gestione dei pacchetti Snappy che attualmente possono essere installati e gestiti soltanto tramite shell. I developer hanno inserito nel canale xenial-proposed delle patch che introducono su GNOME Software un primo supporto per questi nuovi pacchetti, ma si tratta di codice ancora in fase d'implementazione.
Via Marius Nestor
