PackageKit è diventato parte integrata delle principali distribuzioni basate sul formato RPM: nato in Fedora, questo insieme di strumenti/componenti per semplificare la gestione dei pacchetti si è diffuso oltre i confini della sua culla, tanto da arrivare anche su Ubuntu.
Ubuntu 12.04 offrirà infatti un´interfaccia D-Bus per PackageKit ma, a differenza delle altre distribuzioni che ne fanno uso, ad interfacciarsi con esso non ci sarà packagekitd ma AptDaemon, il suo equivalente in Ubuntu.
La decisione di mantenere AptDaemon è legata alle esigenze di Software Center ed Update Manager, i cardini della gestione dei pacchetti nella distribuzione di Canonical.
AptDaemon supporterà comunque tutte le funzionalità già presenti in packagekitd, rendendo quindi possibile l´integrazione di applicazioni che fanno uso delle specifiche di PackageKit (tra le quali figura anche GNOME 3); peculiarità del sistema di pacchetti di Ubuntu Software Center (come la gestione degli acquisti) potrebbero inoltre trovare posto in PackageKit, o almeno così si augura il suo sviluppatore principale.