Ubuntu 11.04 Alpha 1 segna il primo traguardo in un percorso di sviluppo che si prospetta da un lato grandioso, dato che il lavoro di ricerca fatto sarà comunque molto, dall´altro lato tragico (per così dire), visto che comunque per questa release sono previsti cambiamenti come un´altra interfaccia grafica di default e, anche se non previsto per la stable release, probabilmente un nuovo server grafico in futuro.
Con questa Ubuntu 11.04 Alpha 1 quindi Ubuntu mette il segno, rendendo Unity l´interfaccia predefinita, facendola testare, ricavandone impressioni (a dire il vero non molto positive), arricchendola di caratteristiche. Nonostante l´attenzione data a Unity comunque Canonical riserva particolari attenzioni anche alla consistenza del sistema e al "motore" di tutto questo: è infatti presente, a muovere le fila, Linux 2.6.37, la versione più aggiornata, e non ancora dichiarata stabile, del kernel. Inoltre è opportuno far notare come Unity, nonostante sia l´interfaccia predefinita, sia ancora sostituibile con il tradizionale GNOME 2.32.
Buone nuove anche dal fronte KDE: è infatti pacchettizzata per questa unstable la release 4.5.80, preludio alla 4.6, che introduce cambiamenti considerevoli sia per quanto riguarda le caratteristiche, che per quello che concerne i bugfix. Sono infatti migliorate le prestazioni di KDE anche i driver open source, con cui nella release stabile non andava molto d´accordo introducendo rallentamenti. Inoltre, ovviamente, è stata aggiornata l´intera toolchain, e tutti i software di base sono stati portati all´ultima versione. Nelle prossime Alpha verrà continuato il lavoro di aggiornamento, e successivamente si lavorerà sulla stabilità; parallelamente, si continuerà lo sviluppo di Unity: sono state introdotte alcune feature fondamentali in questi giorni, e anche se il lavoro da fare è tantissimo, questa preview fa ben sperare.
Per quanto riguarda il download, le ISO di Ubuntu 11.04 Alpha 1 sono scaricabili dalla pagina ufficiale di dowload. Se si volesse aggiornare invece, il solito comando update-manager -d lanciato da root dovrebbe essere sufficiente a far rilevare al sistema la presenza di un ramo di sviluppo e a garantire la possibilità dell´aggiornamento.