Anche se non ancora ufficialmente annunciata, Ubuntu 11.04 è ormai pronta ad accompagnare gli utenti della distribuzione di Canonical per i prossimi sei mesi; come per ogni altro rilascio, le alternative sono due: effettuare un´installazione ex-novo o procedere con l´aggiornamento di una già esistente.
La prima opzione consente di avere un sistema pulito, rinunciando però a eventuali personalizzazioni applicate in precedenza; l´aggiornamento, di contro, conserva le nostre modifiche ma rischia di generare un sistema non pulitissimo. In realtà si tratta di un esito non troppo frequente, spesso causato dall´abbondante utilizzo di PPA o repository non ufficiali.
Per procedere all´aggiornamento già da ora è sufficiente premere alt+f2 e digitare il seguente comando:
update-manager -d
In questo modo avvieremo l´update-manager forzando la ricerca di nuove versioni della distribuzione; la procedura di aggiornamento non presenta difficoltà ma è bene ricordare che, per il completamento dell´operazione, potrebbero essere richieste anche un paio di ore (a seconda della velocità della rete e del PC).
Per velocizzare il processo di aggiornamento possiamo ricorrere a due strategie differenti: impiegare un CD di Ubuntu 11.04 come fonte dei nuovi pacchetti oppure utilizzare un sistema di caching come Approx per evitare download doppi; per quanto riguarda la prima soluzione, è sufficiente scaricare un´immagine ISO di Natty Narwhal, masterizzarla e avviare il sistema dal CD: l´installer Ubiquity ci offrirà la possibilità di aggiornare direttamente il sistema.
Nel caso optassimo per questa soluzione, infine, possiamo risparmiare ulteriore tempo utilizzando zsync per il download dell´immagine ISO (ma solo se ne abbiamo già una versione più vecchia) e avviando il live-CD direttamente da GRUB 2; in quest´ultimo caso, però, conviene memorizzare l´ISO di Ubuntu 11.04 su una partizione differente da quella che andremo ad aggiornare.
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