Negli ultimi anni, le truffe telefoniche sono diventate sempre più sofisticate, e il vishing è una delle tecniche più diffuse utilizzate dai truffatori per sottrarre informazioni personali e denaro. Questa truffa si basa su telefonate in cui i criminali si spacciano per operatori bancari.
Utilizzando software avanzati, riescono a mascherare il numero di telefono, facendo apparire sullo schermo della vittima quello ufficiale della banca. Una volta ottenuta risposta, con un tono rassicurante e professionale, comunicano presunte attività sospette sul conto o richiedono la verifica di dati personali.
In Italia sono stati registrati numerosi episodi di vishing. A Macerata, una donna è stata convinta a trasferire tutti i suoi risparmi su un conto definito "sicuro"; ad Ancona, un uomo ha fornito i codici di accesso al suo conto corrente; a Giugliano in Campania, una truffatrice si è finta operatrice bancaria per ingannare la vittima.
Come difendersi da queste frodi
Questa tecnica funziona perché i truffatori sfruttano strategie psicologiche per generare paura e urgenza, spingendo le persone ad agire senza riflettere. Inoltre, la loro professionalità e la conoscenza di alcune informazioni personali contribuiscono a rendere la truffa credibile.
Per difendersi è fondamentale non condividere mai informazioni sensibili al telefono: le banche non richiedono mai PIN, password o codici di sicurezza in questo modo. Anche se il numero del chiamante sembra autentico, potrebbe essere stato falsificato. È importante ricordare che le banche non chiedono mai trasferimenti di denaro su altri conti e non inviano link tramite SMS o email per raccogliere dati personali. In caso di dubbi, è sempre meglio contattare direttamente la banca utilizzando i canali ufficiali.
Le persone anziane e meno esperte con la tecnologia sono i bersagli principali dei truffatori, ma nessuno è completamente immune. Se si sospetta di essere stati truffati, è necessario bloccare immediatamente le carte di pagamento, avvisare la banca e denunciare l’accaduto alle autorità competenti. Prevenire è essenziale: non fidarsi di chiamate sospette e proteggere i propri dati può fare la differenza.
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