Un'altra uscita interessante di quest'estate in materia di CSS è Tripoli, una mini-libreria CSS per predisporre un set tipografico di base per le nostre pagine web. Traduco delle parole dell'autore:
Tripoli è uno standard generico CSS per la resa di documenti HTML. Resettando e ricostruendo i valori di default dei browser, Tripoli crea una base stabile e cross-browser per i tuoi progetti web.
Tripoli si compone sostanzialmente di quattro file CSS: un file di reset, che resetta
i valori di margini e padding di default dei browser, un file generico per ripristinarli,
un file specifico per IE e uno per la stampa, per un peso totale di circa 8Kb. Gli effetti
del set possono essere consultati in questo esempio, che racchiude tutti gli elementi HTML
principali.
Si tratta senza dubbio di uno strumento utile, che non può far altro che velocizzare lo sviluppo di pagine web con i CSS eliminando la ripetitività della personalizzazione e stesura della tipografia di base. L'autore puntualizza inoltre che Tripoli non pretende di competere con Blueprint, di cui abbiamo parlato ieri: l'unico scopo di Tripoli è quello di costuire un rendering layer per la presentazione di pagine HTML.
A parer mio non è esente però da difetti. Il primo è senza dubbio il peso totale:
un set simile, magari un po' più ristretto, potrebbe attestarsi intorno ai 2Kb invece
degli 8 che occupa Tripoli. Il secondo e più significativo è la necessità di attribuire
una classe content
al contenitore su cui vogliamo applicare le regole di Tripoli. Personalmente non vedo la necessità di una pagina in cui si vorrebbero escludere tali regole su una data sezione, e inoltre buona parte di esse ha una specificità maggiore (con selettori del tipo ".content a
" ad esempio) che potrebbe dare problemi nel ridefinirle.
Merita comunque scaricare l'ultima versione e valutare se potrebbe fare al caso vostro. Se invece preferite costruire voi stessi un set di regole essenziali, o disporre di un set tipografico minimale ma efficace, rimando all'articolo Creare un CSS di base.
In conclusione, tornando a Tripoli, vorrei chiudere con una domanda: che ne pensate? Si aprano i commenti!