I consigli semplici sono spesso anche i migliori, una regola basilare che può essere estesa a qualsiasi settore, compreso quello del Content Managing; su Blogsecurity.net è presente da poco tempo un articolo intitolato "3 Tips to Avoid Dangerous Themes and plugin" (letteramente: "3 consigli per evitare temi e plugings pericolosi") che potrà risultare molto utile a coloro che vogliono estendere le funzionalità o modificare l'aspetto del proprio blog in tutta sicurezza.
Il post descrive appunto 3 accorgimenti basilari che però se non attuati potrebbero esporre il proprio sito Web ai pericoli provenienti dalla Rete.
L'articolo è stato scritto in particolare per gli utilizzatori di WordPress ma i consigli presenti sono validi praticamente per tutte le applicazioni destinate alla gestione dei contenuti:
- essere furbi: se si sta cercando un'estensione per la creazione di un determinato servizio o per l'esecuzione di una determinata funzione è bene non scaricare e installare il primo plugin trovato dopo una ricerca su Google, meglio essere pazienti e approfondire la propria ricerca magari cercando in Rete notizie sull'estensione che si sta per scaricare;
- affidarsi in particolare ad autori affidabili: i CMS più affermati hanno spesso alle loro spalle una vasta comunità di supporto composte da numerosi utilizzatori, prima di utilizzare un estensione o un tema è bene informarsi su quali sono gli sviluppatori più accreditati e affidabili, cià non mette completamente al riparo dai pericoli ma diminuisce di molto il rischio di brutte sorprese;
- utilizzare un antivirus: i temi e le estensioni non sono altro che pacchetti di file, all'interno di essi può annidarsi del codice pericoloso o qualche richiamo ad eseguibili creati per scopi criticabili, in Rete sono disponibili numerose soluzioni antivirus, anche gratuite, da utilizzare per eseguire delle scansioni complete sui file scaricati.
Tre ottimi consigli a cui sarebbe buona norma aggiungerne un quarto: se possibile testare sempre qualsiasi estensione o tema in locale prima di passare in fase di produzione.