Eh già , perché se quelli di cxPartners (una web agency inglese) hanno intitolato il loro articolo The myth of the page fold: evidence from user testing un motivo c'è: sono in tanti, non si sa in base a quale evidenza, a pensare che alla gente non piace scorrere una pagina web verso il basso. Meglio le pagine corte, dunque, a costo di affastellare troppi contenuti nella parte superiore, above the fold come dicono gli anglofoni, ovvero nell'area della pagina che è visibile nel browser prima di fare lo scrolling verso il basso per visualizzare il resto.
L'articolo espone i risultati di uno studio svolto, tra l'altro, con il supporto del tracciamento oculare. I risultati sono così sintetizzabili: le persone si aspettano di dover scorrere la pagina verso il basso, non c'è nulla che faccia pensare al contrario, ma un design poco ponderato sotto questo aspetto può creare delle barriere psicologiche che scoraggiano a procedere verso il basso. Il primo? La presenza di linee orizzontali troppo marcate ed evidenti da un lato all'altro della pagina. Al contrario, un uso accorto delle immagini, dello spazio bianco e altri piccoli accorgimenti possono costituire un naturale invito a proseguire la lettura fino in fondo della pagina.