Texas Instruments, nota ai più per le calcolatrici da tavolo, ha deciso di entrare a far parte della Linux Foundation, l´organismo nato dalla fusione dell´OSDL (Open Source Development Labs) e dello FSG (Free Standard Groups), con lo scopo di riunire le industrie interessate a Linux e finanziarne lo sviluppo.
L´interesse di Texas Instruments si concentrerà nella versioni embedded e mobili del kernel creato da Torvalds, interesse motivato soprattutto dal coinvolgimento di TI nel mercato degli smartphone: pur non avendo sul mercato nessun modello proprio, l´azienda di Dallas è tra i maggiori produttori di schede e circuiti per cellulari.
La Linux Foundation ha accolto con entusiasmo l´ingresso di TI, entusiasmo più che motivato se si considera un recente studio elaborato dalla ABI Search, che prevede un incremento esponenziale della diffusione dei cellulari Linux: dagli 8,1 milioni di telefonini Linux consegnati nel 2007, si toccheranno i 127 milioni nel 2012, un aumento di quindici volte tanto in soli cinque anni.
Se finora non abbiamo mai incontrato il tanto sospirato anno di Linux sui Desktop, pare proprio che l´era di Linux sui cellulari sia già iniziata.