Gli sviluppatori e le aziende hanno spesso bisogno di monitorare le tendenze più in voga del mercato per orientare scelte, formazione e approvvigionamento di strumenti. Esistono indici sulla diffusione dei linguaggi di programmazione che ormai sono molto noti, spesso apprezzati o, non di rado, criticati.
I più conosciuti sono TIOBE e Redmonk. Il primo si basa sulle ricerche effettuate tramite i principali motori di ricerca includendo, tra gli altri, anche YouTube. Il secondo tenta invece di estrapolare indicazioni da centri di interesse come StackOverflow e GitHub.
Un approccio del tutto diverso è quello scelto per il Technology Radar che offre invece è un report con cadenza non regolare - circa due volte l'anno - in cui vengono raccolte le indicazioni fornite da un gruppo di "saggi" selezionati, i Contributors, costituenti il ThoughtWorks Technology Advisory Board che annovera grandi esperti tra cui anche Martin Fowler, uno dei divulgatori informatici più conosciuti al mondo.
Nel Radar, le tecnologie vengono suddivise in quattro specialità ("Techniques", "Platforms", "Tools", "Languages & Frameworks") e, all'interno di ognuna di esse, sono etichettate secondo i seguenti livelli:
- Adopt: strumento di cui si auspica l'adozione da parte dell'industria;
- Trial: vale la pena sperimentare la tecnologia e magari impiegarla in progetti reali ove il contesto si presenti adatto;
- Assess: strumento da valutare per comprenderne potenzialità e orizzonti di sviluppo;
- Hold: si può continuare a farne uso, monitorandone però con attenzione la convenienza.
Accedendo all'ultimo numero del report (Maggio 2015) si potranno trovare commenti e valutazioni utili sugli strumenti di cui si sente parlare maggiormente: React.js (giudicato "Trial" nella categoria "Languages & Frameworks"), Apache Spark ("Trial" tra le "Platforms") o l'utilissimo Postman ("Adopt" per i "Tools") solo per citarne alcuni.