Il team capitanato da Lennart Poettering ha rilasciato un nuovo major update del sistema di init di riferimento delle distribuzioni Linux. Su Systemd 229 i developer hanno ultimato i lavori sul modulo del DNS resolver, nelle versioni precedenti systemd-resolved era ancora in stato sperimentale ma adesso gli sviluppatori ritengono che questa componente sia ormai stabile e pronto per l'uso nei sistemi di produzione.
Con la fine dei lavori su systemd-resolved adesso Systemd 229 ha accesso a diverse nuove funzionalità, come ad esempio il DNSSEC (Domain Name System Security Extensions), questa modalità consente all'utente di sfruttare le specifiche dell'IETF (Internet Engineering Task Force) in modo da garantire la sicurezza e affidabilità delle informazioni fornite dai sistemi DNS.
L'adozione di DNSSEC è uno step cruciale per garantire maggiore sicurezza all'utente, questa funzionalità però è ancora disabilitata di default ma i developer promettono che nelle prossime versioni verrà attivata. Gli sviluppatori invitano gli utenti interessati a testare questa nuova feature abilitando la direttiva
DNSSEC=allow-downgrade
all'interno del file
/etc/systemd/resolved.conf
cosi da individuare possibili problemi di funzionamento o bug.
Su Systemd 229 sono arrivati anche diversi nuovi sub-commands e adesso buon parte dei tools di systemd supportano la variabile d'ambiente $SYSTEMD_COLORS, miglioramenti introdotti anche per la gestione e l'impostazione dell'orario al boot. L'update dovrebbe arrivare nei repository delle distribuzioni rolling release in questi giorni.