JetBrains, società specializzata nella produzione di software per gli sviluppatori nota per soluzioni come le IDE IntelliJ IDEA (Java) e PyCharm (Python), ha presentato i risultati dell'ultima rilevazione dedicata alla mappatura della sua developer community. Il sondaggio, il cui esito è stato riassunto nel "The State of Developer Ecosystem 2021", ha coinvolto quasi 32 mila sviluppatori residenti in più di 180 stati o regioni.
Sistemi operativi
Per quanto riguarda i sistemi operativi più utilizzati, Windows sarebbe ancora stabilmente al primo posto con il 61% seguito dalle distribuzioni Linux con il 47% e da macOS a breve distanza con il 44%, soltanto l'1% degli intervistati utilizzerebbe delle soluzioni alternative.
Chiaramente le percentuali esposte sono dovute al fatto che uno stesso sviluppatore può utilizzare più OS, ma in ogni caso basterebbe un semplice confronto con le rilevazioni precedenti per capire come nel corso dell'ultimo quinquennio le preferenze espresse non siano cambiate di molto.
WSL, il Windows Subsystem for Linux, sarebbe generalmente ancora poco sfruttato. Il 65% degli sviluppatori non lo utilizzerebbe e soltanto il 21% lavorerebbe con strumenti installati all'interno di esso.
Piattaforme e applicazioni
La maggior parte degli sviluppatori (il 71%) svilupperebbe per il Web e nello specifico realizzerebbe delle applicazioni dedicate al back-end, nel caso del front-end la percentuale scenderebbe invece a 58 punti.
Il 32% del campione lavorerebbe nella produzione di soluzioni per il Desktop, un dato superiore a quello riferito al mobile (30%), ai server e alle infrastrutture tecniche (26%) e al Cloud (17%). Rimarrebbero invece ancora residuali le percentuali relative allo sviluppo per l'IoT (Internet of Things), non oltre i 7 punti, e per i sistemi embedded (4%).
Nel 61% dei casi gli sviluppatori sarebbero impegnati nella creazione di siti Web, secondo posto per le utility (39%) e terzo per le applicazioni dedicate ai database e al Data Storage. Da segnalare come il gaming e l'intrattenimento in generale risulterebbero agli ultimi posti.
Coding e programmazione sarebbero le attività svolte più frequentemente con il 93%, seguiti dalle attività di revisione del codice (52%), di testing (44%) e di produzione (39%).
I linguaggi
Ad oggi il linguaggio più popolare tra gli sviluppatori sembrerebbe essere JavaScript con il 39% seguito da Java (32%) e da Python con il 29%. Nella classifica sono presenti anche HTML e CSS in quanto strumenti di sviluppo che con il loro 24% supererebbero PHP (22%) e SQL (18%).
Per quanto riguarda i linguaggi che gli sviluppatori vorrebbero adottare in futuro, o verso i quali vorrebbero migrare, tra le prime soluzioni citate troviamo Go, Kotlin, TypeScript, Python e Rust. Python, TypeScript, Kotlin, SQL e Go sarebbero invece i linguaggi che hanno registrato la crescita più rapida.
Attualmente Python sembrerebbe essere più popolare di Java in termini di utilizzo complessivo, mentre quest'ultimo verrebbe scelto più spesso rispetto al primo come linguaggio principale per il coding.
Ruby, Objective-C e Scala sarebbero infine i linguaggi la cui popolarità è calata maggiormente nel corso degli ultimi 5 anni.