Secondo alcuni analisti, Nokia starebbe puntando su Linux per equipaggiare i suoi futuri telefoni di fascia alta. Diversi sono gli indizi portati a carico di questa affermazione. Ben Wood, della CCS Insight, è convinto che Symbian non sia abbastanza potente per poter competere con iPhone e simili e che Linux sia il candidato migliore per vincere il confronto.
Inoltre, sempre Wood, ritiene che Nokia non possa aver deciso di aprire i sorgenti di Symbian senza averne a disposizione un´altra già in fase di sviluppo. Secondo Jary Honko, della banca finlandese eQ, Symbian non verrà abbandonato, ma continuerà ad essere usato sui terminali destinati al mercato di massa, mentre i modelli di punta saranno equipaggiati con Linux.
Ulteriori indizi arrivano da quella che sarà la quinta edizione di Maemo, la distribuzione Linux utilizzata dal Nokia N800/N810 e simili. La prossima versione di Maemo integrerà infatti il supporto alla rete cellulare, finora grande assente su questa classe di dispositivi. Inoltre Nokia ha anche incrementato gli investimenti nella Linux Foundation, elevandosi al rango di Gold Member, al pari di giganti del calibro di Google e Cisco.
Si consideri poi la storica acquisizione di Trolltech e del suo Qtopia, ora noto come Qt Extended, e il gioco è fatto. Forse non subito, ma pare proprio che Linux avrà un pesante ruolo nei futuri telefoni marchiati Nokia. Se le previsioni dovessero risultare azzeccate, i tifosi di Linux e i pinguini in generale avranno di che gioire, mentre resterà aperto l´interrogativo: quella di Nokia sarà la scelta giusta?